La mezza di Treviso corre verso il sold-out
La mezza maratona di Treviso corre verso il sold out. Sono oltre 1600 gli iscritti all’evento che domenica 13 ottobre festeggerà l’edizione del decennale, proponendo la classica gara sui 21,097 km in abbinamento a una prova sui 10 km aperta a tutti.
“Nel complesso delle due corse abbiamo già superato gli iscritti della scorsa edizione – spiega l’ex campione azzurro Salvatore Bettiol, che lanciò la mezza maratona di Treviso il 12 ottobre 2014 e ora è pronto a celebrare la ricorrenza -. E’ un risultato molto positivo, considerando la contrazione dei partecipanti registrata da diverse gare e il calendario particolarmente fitto di appuntamenti in questo periodo dell’anno. Le iscrizioni resteranno aperte sino alla mezzanotte di mercoledì 9 ottobre, i pettorali disponibili sono ormai pochi”.
Tra gli iscritti – curiosità – c’è anche il BLS-RUN Team “…rianimatorINcorsa”, una squadra di podisti abilitati a svolgere manovre di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce. Il team sarà composto, per la mezza maratona, da Chiara Rapretti, Stefano Marcello Burlon, Valentina Vianello, Fernando Vertullo ed Elena Fiabani. Nella 10 km prenderanno invece il via Erica Securo e Gianni Stelitano, il podista-soccorritore friulano che alcuni anni fa ha avuto l’idea di creare questo team pronto ad intervenire, dall’interno della corsa, nel caso di particolari problematiche sanitarie. I runners del BLS-RUN Team “…rianimatorINcorsa” indosseranno la loro caratteristica maglia arancione e, per essere ancora più visibili, saranno accompagnati da un palloncino con disegnato un cuore.
Tra i partner della Mezza di Treviso occupa un posto speciale CentroMarca Banca: “Per CentroMarca Banca è un onore essere parte di un progetto che da dieci anni coniuga lo sport con la promozione di una città ricca di suggestioni, che possono essere scoperte e apprezzate anche grazie all’attività fisica. Nella lunga storia di Istituto di credito del territorio abbiamo scelto di mettere la persona al centro del nostro percorso: crediamo che lo sport, oltre a essere uno degli strumenti più efficaci per promuovere la salute e il benessere psicofisico, costituisca anche un’importante funzione sociale, favorendo la socializzazione e promuovendo valori come il rispetto, l’inclusione e la solidarietà. Valori che sono alla base della vision che ci guida e che ci spingono a essere una presenza concreta lì dove c’è bisogno di noi. A essere un punto di riferimento, sostegno e garanzia nei confronti di chi si impegna a realizzare iniziative che hanno come obiettivo lo sviluppo di relazioni positive”, commenta Claudio Alessandrini, Direttore Generale di CMB.
Il percorso della Mezza di Treviso, identico alle ultime edizioni, si svilupperà tra centro storico e Restera, toccando anche i territori comunali di Carbonera e Silea. La partenza sarà come sempre da Viale d’Alviano, ai piedi delle antiche Mura cittadine, dove sarà posto anche l’arrivo.
Dopo la partenza, la mezza maratona percorrerà viale Frà Giocondo e viale Burchiellati. Gli atleti usciranno dal perimetro del centro storico, imboccando Varco Manzoni. Da lì, percorrendo viale Vittorio Veneto, la gara si dirigerà verso Sant’Artemio, passerà accanto al Parco dello Storga ed entrerà prima nel territorio comunale di Carbonera e poi in quello di Silea. Il ritorno verso Treviso avverrà lungo le rive del Sile, percorrendo la Restera, sino al Ponte della Gobba. Gli ultimi chilometri saranno nel cuore della città: dalle riviere gli atleti si dirigeranno verso Piazza dei Signori, percorreranno via Calmaggiore e passeranno accanto al Duomo. Poi il gran finale. Dopo aver imboccato via Canova, il percorso si dirigerà in via Frà Giocondo e da lì arriverà in viale Bartolomeo d’Alviano. Il rettilineo d’arrivo, lungo circa 400 metri, sarà ai piedi delle mura, una sorta di tribuna naturale che accompagnerà i concorrenti sino al traguardo. Sarà un percorso sull’acqua e tra le bellezze storiche ed artistiche di Treviso.
Sarà anche la 4^ edizione del Trofeo Cristian Tonellato, un premio speciale dedicato al ricordo di un amico e collaboratore della Mezza di Treviso, scomparso improvvisamente all’inizio del 2021.