La OTO apre la stagione celebrando l’anniversario di Bruckner
Lunedì 11 novembre la OTO si ripresenta al pubblico del Teatro Comunale di Vicenza per il primo concerto della nuova stagione sinfonica 2024-2025: sei appuntamenti con il grande repertorio sinfonico – più il tradizionale Gran Concerto della sera di San Silvestro – che impreziosiscono l’ampio carnet di proposte artistiche del teatro vicentino.
Il concerto inaugurale pone al centro della serata Anton Bruckner (1824-1896) del quale si celebrano quest’anno in tutto il mondo i 200 anni dalla nascita. Artista noto fra i suoi contemporanei più per le straordinarie doti di virtuoso all’organo che per le sue composizioni, Bruckner ebbe un’esistenza travagliata. Primo di dodici figli di un maestro di Ansfelden, Alta Austria, viene avviato giovanissimo alla musica e a 12 anni, dopo la prematura morte del padre, la madre riesce a inserirlo nel coro dell’abbazia di Sankt Florian dove ha l’opportunità di seguire con ottimi docenti le lezioni in contrappunto e armonia. Nel 1840 si trasferisce a Linz con il proposito di seguire la professione del padre, ma pochi anni più tardi opta per i prestigiosi incarichi di organista di corte e di docente al Conservatorio di Vienna. Dopo aver studiato a fondo tutti i grandi autori del passato, si dedica alla composizione di sinfonie – sua grande passione e aspirazione – quando ha già superato i 40 anni affrontando angosciosamente e per lungo tempo le stroncature dei critici e l’indifferenza del pubblico. Solo negli ultimi anni di vita le sue splendide sinfonie vengono finalmente scoperte e rivalutate per il loro alto valore artistico, tanto che oggi Bruckner viene annoverato fra i più grandi sinfonisti dell’Ottocento. Un maestro, per intenderci, degno di sedere accanto a colossi come Brahms, Wagner e Mahler.
Per festeggiare l’anniversario bruckneriano Alexander Lonquich ha scelto la maestosa Sinfonia n. 4 in Mi bemolle maggiore “Romantica” che insieme alla settima è quella maggiormente eseguita. Venuta alla luce in un periodo di grandi incertezze, la Quarta ebbe – come la gran parte dei lavori di Bruckner – una genesi assai travagliata. Ultimata nell’autunno del 1874 dopo quasi un anno di lavoro, fu revisionata nel 1878 cedendo alle raccomandazioni di chi gli consigliava di renderla più “fruibile” per il pubblico e per gli stessi orchestrali. L’anno seguente il lavoro subì un’ulteriore revisione fino ad arrivare alla definitiva quarta versione pubblicata dall’editore viennese Gutmann nel 1889. Nel frattempo già la terza revisione era stata portata al successo nel 1881 dalla Filarmonica di Vienna diretta da Hans Richter.
La Sinfonia “Romantica” è un lavoro che delinea nitidamente la cifra stilistica di Bruckner, autore capace come pochi di costruire architetture sonore monumentali caratterizzate da lente progressioni armoniche, ampie melodie e profonda solennità.
Prima di salire sul podio della OTO, Alexander Lonquich siederà al pianoforte – affiancato da Markus Däunert al violino e da Jacopo di Tonno al violoncello – per l’esecuzione del Trio Op. 148 “Notturno” di Franz Schubert in Mi bemolle maggiore. Scritto fra il 1827 e il 1828 – anno della scomparsa del suo autore – il Trio si dipana in un solo movimento (Adagio) di intensa liricità.
Alexander Lonquich, pianista e direttore tedesco ma fiorentino di adozione, festeggia quest’anno la decima stagione come direttore principale dell’Orchestra del Teatro Olimpico, incarico che si aggiunge alla direzione artistica della prestigiosa Scuola di Fiesole e ai molteplici impegni artistici in recital, in vari gruppi da camera e come solista a fianco di importanti orchestre da camera. In questa stagione Lonquich tornerà sul palco del Comunale in altre due occasioni: il 3 febbraio, con un programma ambientato fra gli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, e il 26 maggio quando dirigerà, nel concerto finale della OTO, due capolavori come la “Pastorale” di Beethoven e la “La Primavera” di Schumann.
Il concerto inizia alle 20:45. I biglietti, da 10 a 23 Euro, si possono acquistare sul circuito online del Teatro Comunale (www.tcvi.it) e alla sede della OTO in Vicolo Cieco Retrone (0444 326598).