25 Novembre 2021 - 10.47

La Polizia Locale Valle Agno usa il cane antidroga – Lanaro: ” Lotta alla droga con tutti i mezzi”

È stata firmata la scorsa settimana la convenzione tra il Consorzio di Polizia Locale Valle Agno e l’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina per l’utilizzo dell’unità cinofila in servizio da tempo presso l’Unione. Si tratta di una sperimentazione voluta dai Sindaci del Consorzio diretto dal Comandante Daniele Vani per implementare le attività di controllo del territorio ed in particolar modo quelle di pattugliamento a scopi anti-droga, ma anche per azioni di prevenzione e sensibilizzazione sull’uso di stupefacenti.

L’accordo prevede una durata di un anno per un totale di 100 ore di servizio nel territorio consortile dei comuni di Recoaro Terme, Valdagno, Cornedo Vicentino e Castelgomberto. Il cane molecolare, un Golden Retriever di nome Buddy, si muoverà con il proprio conduttore appositamente formato e con un mezzo dedicato per assicurare il trasporto in tutta sicurezza. In passato l’unità è già stata impiegata in modo proficuo in attività di controllo del territorio, non solo sulle strade, ma anche in diversi luoghi frequentati da giovani e non. Buddy era già intervenuto nel territorio di Vicenza, in forze ad una convenzione con il comune del capoluogo, e collabora quotidianamente con le altre Forze dell’Ordine impegnate nel contrasto agli stupefacenti.

Buddy è stato presentato ufficialmente al direttivo del Consorzio ieri mattina, accompagnato dal suo conduttore, il vice commissario Achille Costa, dal Comandante della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni Caldogno, Costabissara Isola Vicentina, Commissario Ermanno Pianegonda, oltre che dal Presidente e dal Direttore dell’Unione, il Sindaco di Isola Francesco Gonzo e il dott. Ettore Dal Santo.

“Dopo gli investimenti fatti negli scorsi anni in tecnologia – spiega il Presidente del CdA, Michele Cocco – vogliamo ora dotare in via sperimentale il personale di un nuovo supporto a quattro zampe. È noto il prezioso lavoro che le unità cinofile svolgono all’interno dei corpi di polizia e anche nella valle dell’Agno vogliamo avvalerci degli interventi che questo agente ci permetterà di condurre. Recepiamo la richiesta dei comuni di potenziare i controlli territoriali anche in chiave anti-droga per monitorare i punti più sensibili, nelle aree meno presidiate o colpite da episodi di degrado . In questo modo si potrà contribuire a migliorare la percezione stessa della sicurezza da parte dei cittadini. A nome anche del CdA intendo ringraziare il Comandante Vani e l’Unione dei Comuni per aver portato a buon esito la convenzione. In parallelo stiamo lavorando ad una mappatura, comune per comune, delle aree più critiche e nelle quali potranno essere concentrati gli interventi dell’unità cinofila.”

Nel novero degli interventi compiuti dagli agenti del Consorzio, lo scorso anno erano state quattro le persone identificate e segnalate alla Prefettura di Vicenza per consumo di stupefacenti, mentre nel corso del 2021 i segnalati ad oggi sono stati sei. Si tratta spesso di persone giovani e, in alcuni casi, anche minorenni, aspetto che conferma l’esigenza di intervenire con maggiore impulso con controlli e azioni preventive, con focus sui parchi pubblici, nei pressi degli istituti scolastici e in altre aree sensibili del territorio. In passato non erano mancate neppure specifiche collaborazioni con la Guardia di Finanza ed i Carabinieri nei controlli antidroga con l’ausilio delle unità cinofile in dotazione.

“Come Sindaci – è il commento del Presidente della Conferenza dei Sindaci, Francesco Lanaro – non possiamo voltare lo sguardo dall’altra parte, non prendendo coscienza di una piaga sociale quale l’uso di sostanze stupefacenti tra i più giovani. La Valle dell’Agno, purtroppo, non è immune da questa piaga, che va quindi contrastata con forza e con tutti i mezzi che come amministratori pubblici possiamo mettere in campo. A nome dei Sindaci del Consorzio esprimo quindi piena soddisfazione per questo nuovo servizio che ha certamente finalità repressive, ma che in definitiva va a favore dei giovani e delle loro famiglie perché prima si aprono gli occhi e prima si reagisce.”

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