31 Marzo 2020 - 12.49

La Regione Veneto stanzia 1,2 milioni di euro per l’e-learning

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La Regione Veneto vara un piano di finanziamenti per sostenere da subito la riconversione dell’attività didattica a distanza nei centri di formazione professionale, scuole frequentate in Veneto da quasi 20 mila allievi. Su proposta dell’assessore alla scuola Elena Donazzan, la giunta ha approvato un bando straordinario per promuovere progetti degli enti e dei centri di formazione professionale che favoriscano l’adozione di metodologie di teledidattica, la formazione di competenze negli insegnanti, l’adozione di piattaforme online, la forniture di strumenti agli allievi.

“Fare formazione a distanza nelle scuole professionali, dove la pratica prevale sulla teoria e buona parte dell’insegnamento avviene nei laboratori, su materie e con materiali tecnici, non è certo facile – premette l’assessore Donazzan – Servono metodologie, programmi e dotazioni digitali più complesse, nonchè di una buona dose di fantasia. Ma teledidattica e e-learning sono sempre più indispensabili, anche quando sarà superata questa emergenza pandemica, per garantire la continuità didattica ed evitare il rischio di abbandono scolastico, in particolare da parte di ragazzi che spesso sono i meno provvisti di mezzi e i più fragili”.

Al bando possono concorrere le scuole di formazione professionale  accreditate che coprono l’obbligo scolastico (vale a dire il triennio post scola media). Hanno tempo sino al 10 aprile per presentare un progetto di avvio o implementazione della didattica digitale che abbia una dimensione economica di almeno 4200 euro. Sono ammessi anche i progetti già avviati, con spese sostenute a partire da inizio febbraio.

In particolare i contributi regionali saranno destinati a: 1) sostenere il rafforzamento delle competenze digitali del personale docente e amministrativo della scuola nella formazione a distanza; 2) implementare la dotazione strumentale (hardware e software) con contributi fino a 5 mila euro  per ogni scuola per l’acquisto/ammortamento/noleggio di device o l’implementazione di piattaforme; 3) aiutare gli studenti e le famiglie anche attraverso l’assegnazione, in comodato d’uso gratuito, della strumentazione indispensabile per la realizzazione di attività didattica digitale a distanza.

“Si tratta di un significativo piano di investimento regionale mirato per aggiornare le nostre scuole professionali – sottolinea l’assessore –  e accompagnarle in una sfida non facile. In questi giorni  ho partecipato ad esperienze di teledidattica di università, conservatori, scuole musicali, anche in qualche classe di scuola primaria: lezioni sfidanti, e non facili, come può essere ad esempio una lezione di violino online (come quella del professore Matteo Del Negro dell’istituto comprensivo di San Zenone degli Ezzelini, indirizzo musicale, al quale ho personalmente partecipato). Ancora più complesso è realizzare moduli formativi a distanza per tornitori, cuochi, meccanici, elettricisti, operatori turistici… ma proprio perchè conosco bene le nostre scuole di formazione professionale e loro docenti e tecnici, costantemente verificati e monitorati dalla Regione, sono certa che sapranno cogliere questa opportunità con slancio e fantasia progettuale, in modo che nessun corso vada perduto e nessun allievo rimanga indietro”. 

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