13 Giugno 2023 - 15.38

La stagione dei 30 del Teatro Comunale di Lonigo

È stato presentato questa mattina a Palazzo Pisani il Cartellone 2023-2024 del Teatro Comunale G.Verdi di Lonigo, programma denso, inaspettato e aperto a un pubblico ampio, che riparte dal numero “trenta”, come gli anni dalla riconsegna del Teatro dopo un accurato restauro. Restauro che, quasi a riconfermare la cura che l’Amministrazione dedica al suo gioiello, vede riapparire le impalcature proprio in queste settimane, per consentire l’adeguamento degli impianti e offrire un maggiore comfort agli spettatori, oltre ad un risparmio energetico per la Comunità e per l’Ambiente.

Il programma, licenziato dal Direttore artistico Alessandro Anderloni, dal 2023 riconfermato al timone del Comunale fino al 2025, trova alcuni volti molto amati dal pubblico accanto a novità sorprendenti, con spettacoli sensibili ai gusti di diverse generazioni, accostando stili e generi, esplorando la drammaturgia contemporanea e classica, la danza e la musica d’autore. Volti, autori e compagnie che, con disinvoltura, sono conosciuti anche dal pubblico televisivo, elemento che lascia emergere quanto sia la TV a chiedere più teatro e più talento.

I numeri della stagione 2023-2024 sono riassunti con 13 spettacoli: 8 in abbonamento e 5 fuori abbonamento, con l’inizio fissato per venerdì 3 novembre e la conclusione, prima di lasciar spazio ai Festival di Generazione Teatro e Postounico, domenica 21 aprile 2024

Il Sindaco di Lonigo Pierluigi Giacomello, lieto di presenziare ad ogni iniziativa lanciata dal «“suo” Teatro», anticipa la voglia di sorprese e dell’impegno sempre crescente dell’Amministrazione nel coinvolgere i cittadini perché siano coscienti del patrimonio culturale che hanno ricevuto in consegna. «Oltre agli spettacoli, in autunno sarà presentato un corposo volume edito da Berica Editrice, che ripercorrerà l’affascinante storia del Comunale, con molte fotografie e curiosità, il migliore dei modi per lasciare un segno di questo trentennale».

L’Assessore al Teatro Alberto Bellieni vuole manifestare il rinnovato ottimismo «per questa stagione che corrisponde al trentennale di un teatro antico, che non smette di meravigliare e accogliere quanti sono pronti a sognare una comunità migliore. Per l’occasione ci saranno delle sorprese, svelate durante la stagione stessa, per far sì che si possa camminare tutti insieme in questo progetto. Il Cartellone porterà una grande varietà di proposte, anche un musical per il periodo natalizio, ideale per le famiglie. Come Amministrazione auspichiamo per la riconferma della stagione precedente, che ci ha sostenuto nel fare sempre meglio. Voglio ringraziare la presidente Bedeschi e tutto il CDA, il Direttore Artistico Anderloni e l’intero staff che lavora per comunicare un teatro più coinvolgente e vicino alle persone».

Manuela Bedeschi, Presidente del Consiglio di Amministrazione, dichiara che «proprio per valorizzare il nuovo programma del Trentennale, sarà aggiunta una serata extra dove presenteremo un importante progetto editoriale dedicato al teatro. Stiamo organizzando la presentazione con una serata dedicata alla città, dove ci saranno i testimoni che in questi anni hanno vissuto e contribuito alla “ricostruzione” del nostro amato Teatro. Grazie all’impegno economico dell’Amministrazione comunale, siamo inoltre riusciti a ottenere la disponibilità per un bellissimo musical, che sarà il regalo di Natale per le famiglie e per quanti vorranno vivere la festività come un momento di grande bellezza».

Alessandro Anderloni si fa interprete dello spirito che ha animato le scelte del nuovo anno teatrale. «È una stagione trasversale e multi generazionale che rompe gli schemi e mescola i generi, che contamina il passato con il presente e con il futuro, che accoglie i “mostri sacri” e le promesse del palcoscenico. Abbiamo cercato, accostato, immaginato, osato. Ci confrontiamo con una stagione, la 2022/23, che ha segnato i numeri più alti degli ultimi dieci anni e tra quelli dalla riapertura del 1993. Sapremo fare meglio? Non lo so. Ma sono certo che sorprenderemo. Abbonarsi al Comunale di Lonigo per crederci».

Dal nuovo Cartellone emerge la scelta per ripartire dai classici del teatro e della letteratura rinnovando, soprattutto per le nuove generazioni, i moderni come San Francesco, Arlecchino, Romeo e Giulietta e il giallo di Agatha Christie. Questo vero e proprio “passaggio di consegne” tra attrici e attori delle diverse generazioni avranno i nomi di Simone Cristicchi (voluto a furor di popolo dal pubblico della scorsa stagione e in anteprima regionale con il suo nuovo spettacolo), Giulio Corso, Vanessa Gravina e Gioele Dix, solo per nominarne alcuni. La sorpresa più attesa sarà il fantasmagorico e tecnologico Lights in the Dark della compagnia giapponese E.L. Squad che porta a Lonigo la danza contemporanea spettacolarizzata con la tecnica dell’elettroluminescenza, in una tappa di un tour mondiale travolgente. Tra le attrici emergenti e già sorprendenti della nuova scena del teatro italiano, con un classico di Pirandello, arriverà a Lonigo Lucia Lavia. Non meno presente sarà la “quota risata”, con Paolo Cevoli, Vanessa Incontrada con Gabriele Pignotta e il dissacrante Natalino Balasso, amati dal pubblico perchè capaci di un’ironia consapevole. Una delle novità di quest’anno, a festeggiare i trent’anni dalla riapertura, sarà il Musical, con A Christmas Carol tratto da Charles Dickens, per la regia di Fabrizio Angelini, a chiusura dell’anno 2023: un momento magico per le famiglie, un testo imprescindibile per ogni generazione che voglia vivere lo spirito del Natale. La musica sinfonica sarà protagonista del concerto dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza. L’attenzione sarà rivolta anche alla tradizione della Commedia dell’Arte con Stivalaccio Teatro e alle compagnie locali, L’Archibugio e La Compagnia degli Orsi, i cui spettacoli garantiscono il rapporto di fiducia con il pubblico.

La vita culturale del Teatro e di un’intera città è consentita grazie all’attenzione e al sostegno di molti attori economici che sono parte della vita degli Spettatori tra cui, oltre al fondamentale apporto dell’Amministrazione Comunale, Rino Mastrotto Group, Fondazione Farmacia Miotti, Autovega, Fabbrica Italiana Sintetici.

La campagna abbonamenti aprirà il 3 settembre 2023. Informazioni sul sito www.teatrodilonigo.it

INFORMAZIONI per la STAMPA

davide fiore

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Ufficio stampa

Teatro Comunale G.Verdi di Lonigo

ufficiostampa@teatrodilonigo.it

393 4047444

IL PROGRAMMA della STAGIONE 2023-2024

Venerdì 3 novembre 2023, ore 21.00

Abbonamento

Paolo Cevoli

ANDAVO AI CENTO ALL’ORA

di e con Paolo Cevoli

«Andavo ai cento all’ora…» cantava Gianni Morandi nel suo primo singolo. Era il 1962. In quegli anni andare ai cento all’ora sembrava una gran velocità, oggi invece… È da come sono cambiate le cose in questi ultimi decenni che Paolo Cevoli, classe 1958, nonno con due nipotini, trae l’ispirazione per immaginare di raccontare ai figli dei suoi figli com’era la vita quando lui era una bambino. Cose che oggi sembrano impensabili: non c’era internet, i telefoni avevano la rotella, la TV trasmetteva in bianco e nero; non c’erano il politicamente corretto, la raccolta differenziata (anche perché si produceva molta meno immondizia) e gli apericena tanto alla moda oggi. Un racconto personale che attraversa tutta la vita di Paolo Cevoli fino ai giorni nostri, non per dire che «una volta era meglio…» ma comprendere chi eravamo e dove stiamo andando e per ridere un poco di noi stessi.

Mercoledì 15 novembre 2023, ore 21.00

Abbonamento

Simone Cristicchi

FRANCISCUS IL FOLLE CHE PARLAVA AGLI UCCELLI

di e con Simone Cristicchi

Franciscus il rivoluzionario. Franciscus l’estremista. Franciscus l’innamorato della vita. Franciscus, che visse per un sogno. Franciscus il folle che parlava agli uccelli. Franciscus che vedeva la sacralità e la bellezza in ogni volto di persona ma anche di animale, nel sole, nella morte, nella terra su cui camminava insieme agli altri. In cosa risiede l’attualità, del suo messaggio? Cosa può dirci la filosofia del “ricchissimo” di Assisi, nella confusione della modernità affamata di senso, nelle promesse tradite del progresso? Tra riflessioni, testimonianze personali e canzoni inedite, Simone Cristicchi indaga e racconta il “Santo di tutti”: il labile confine tra follia e santità, la ricerca della perfetta letizia, la spiritualità universale, la sapienza esoterica, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato.

Sabato 25 novembre 2023, ore 21.00

Fuori abbonamento

ORCHESTRA DEL TEATRO OLIMPICO

corso di direzione d’orchestra del Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza

esame finale dei laureandi della classe del Maestro Giancarlo Andretta

Venerdì 1 dicembre 2023, ore 21.00

Abbonamento

Vanessa Gravina, Giulio Corso, Paolo Triestino

TESTIMONE D’ACCUSA

di Agatha Christie

regia Geppy Gleijeses

Testimone d’accusa di Agatha Christie è considerato il più bel dramma giudiziario di tutti i tempi, un capolavoro dove il gioco non verte tanto sulla psicologia dei personaggi (ci aggiriamo tra simulatori occulti, assassini e grandi avvocati) quanto sulla perfezione del meccanismo teatrale, con il “doppio colpo di scena” finale, in una costruzione giudiziaria impressionante per precisione e per verità. Al centro della vicenda ci sono una donna, Romaine, tradita dal marito più giovane e l’avvocato di lui, Sir Wilfrid. Adattata per il cinema dal grande Billy Wilder, con protagonisti Charles Laughton, Marlene Dietrich e Tyrone Power, questa commedia arriva per la prima volta in Italia con un grande allestimento dove accanto al cast di dodici attori e attrici troviamo in scena anche sei giurati scelti tra il pubblico che avranno la possibilità di essere attori e co-protagonisti insieme.

Mercoledì 13 dicembre 2023, ore 21.00

Abbonamento

Vanessa Incontrada, Gabriele Pignotta

SCUSA SONO IN RIUNIONE… TI POSSO RICHIAMARE?

testo e regia di Gabriele Pignotta

Il titolo di questa commedia si trasforma presto nel tormentone di un’intera generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere e ironizzare su se stessa. Ex ragazze ed ex ragazzi che senza accorgersene sono diventati donne e uomini con l’animo diviso tra le ambizioni e i propri bisogni di affetto, ma anche persone portatrici sane di un fallimento sentimentale vissuto sui ritmi frenetici di un’esistenza ormai dipendente dalla tecnologia che non lascia spazio a un normale e sano vivere i rapporti interpersonali. Ma cosa succederebbe se queste stesse persone per uno strano scherzo di uno di loro si ritrovassero protagonisti di un reality show televisivo? La risposta al pubblico che, dopo avere riso di se stesso, si interrogherà a lungo sul senso di molti aspetti della sua vita.

Venerdì 29 dicembre 2023, ore 21.00

Fuori abbonamento

per i trent’anni dalla riapertura del teatro

Compagnia dell’Alba

A CHRISTMAS CAROL

dall’opera Canto di Natale di Charles Dickens

regia e coreografie Fabrizio Angelini 

È la Vigilia di Natale, nella Londra del 1843, e tutti si accingono a festeggiare. Solo il vecchio usuraio Ebenezer Scrooge mal sopporta questa festività. La visita dello spirito del suo vecchio socio Jacob Marley e poi quella di tre spettri, Natale passato, presente e futuro, tra flashback e premonizioni riusciranno a mutare l’indole meschina ed egoista di Scrooge. La carità e la fratellanza si faranno largo nel cuore dell’usuraio che per la prima volta trascorrerà il Natale con il nipote Fred e la sua famiglia. Il capolavoro senza tempo di Charles Dickens, con le meravigliose musiche di Alan Menken, in un allestimento spettacolare in cui Roberto Ciufoli, in scena con altri diciotto attori e danzatori, dà vita al personaggio di Scrooge, emblema dell’indifferenza, dell’intolleranza, dell’essere asociali di oggi. Si canta, si balla, si racconta e, all’interno di una cornice divertente e di intrattenimento, si riflette su quanto una maggiore disponibilità verso il prossimo potrebbe cambiare e migliorare le nostre vite.

Martedì 23 gennaio 2023, ore 21.00

Abbonamento

E.L. Squad

LIGHTS IN THE DARK

creazione Yokoi

Concepito in Giappone dalla compagnia di danza hip hop E. L. Squad, pionieri della tecnologia dell’elettroluminescenza con quasi settanta milioni di visualizzazioni su YouTube, Lights in the Dark rappresenta il viaggio di un personaggio che si è perso in un mondo parallelo popolato da personaggi luminosi che si muovono immersi in un’atmosfera fantasmagorica, tra il mondo dei manga, l’hip hop e la danza contemporanea. Yokoi, uno dei più grandi ballerini e coreografi giapponesi, e i suoi ballerini, due dei quali già campioni mondiali di hip hop, si muovono nell’oscurità totale, ricoperti di fili elettroluminescenti su una musica ritmica travolgente. Dopo la prima mondiale nel 2022, andata in scena davanti a 15.000 spettatori durante il Japan Expo, a Parigi, Lights in the Dark è ora in tour in tutto il mondo, con un successo sempre più crescente, per un pubblico di tutte le età che desidera scoprire una nuova forma di danza contemporanea, che unisce la cultura popolare giapponese alla tecnologia più moderna.

Sabato 3 febbraio 2024, ore 21.00

Abbonamento

Stivalaccio Teatro

ARLECCHIO MUTO PER SPAVENTO

dal canovaccio Arlequin muer par crainte di Luigi Riccoboni

regia Marco Zoppello

Uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del Settecento viene riproposto per la prima volta in epoca moderna,  Il giovane Lelio si è follemente innamorato di Flamminia, figlia di Pantalone De’ Bisognosi che l’ha già promessa a Mario, figlio di Stramonia Lanternani. Leio intende sfidare segretamente il giovane a duello, ma Arlecchino, il suo servitore, appena giunto in città lo racconta a ogni anima viva. Per ridurlo al silenzio il suo padrone finge che un demonio sia imprigionato nel proprio anello. Se Arlecchino parlerà, il demonio glielo rivelerà e il servitore sarà decapitato. Arlecchino decide dunque di chiudersi in silenzio, diventando muto… per spavento! Un omaggio alla Commedia dell’Arte in uno spettacolo in cui gioco, invenzione, amore, paura e dramma si mescolano, celati dalle smorfie inamovibili delle maschere e dall’abilità degli interpreti.

Sabato 17 febbraio 2024, ore 21.00

Fuori abbonamento

L’Archibugio

ROMEO E GIULIETTA. UNA STORIA DI BANDITI

di Giovanni Florio e William Shakespeare

«Nella bella Verona, dove poniamo la scena, due famiglie di pari nobiltà prorompono in nuova lite. E il sangue dei cittadini imbratta le mani dei cittadini.» Ci voleva la penna di William Shakespeare per raccontare il Veneto violento di fine Cinquecento. Ci voleva L’Archibugio per raccontare Romeo e Giulietta come… una storia di banditi! La tormentata e celeberrima vicenda dei giovani amanti è il canovaccio perfetto per uno spettacolo-lezione tutta da ridere. Tra una gag e l’altra, l’opera di Shakespeare diviene il pretesto per raccontare antiche storie d’amore, di crimine e di giustizia riemerse dagli archivi della Serenissima Repubblica di Venezia. Dopo il successo di Cyrano de Bergerac, la leonicena compagnia teatrale L’Archibugio torna sul teatro di casa con uno dei suoi più replicati successi.

Sabato 24 febbraio 2024, ore 21.00

Fuori abbonamento

Gioele Dix

MA PER FORTUNA CHE C’ERA IL GABER!

di e con Gioele Dix

e con Silvano Belfiore (pianoforte), Savino Cesario (chitarra)

Prodotto per il ventennale della scomparsa di Giorgio Gaber nel 2023, dopo lo strepitoso successo al Piccolo Teatro e al Teatro Franco Parenti di Milano, Gioele Dix torna sulle scene italiane con un viaggio tra teatro e canzone intorno a memorie e inediti del “Signor G.”. Grazie a un talento originalissimo e alla sua sensibilità, Gaber ha saputo intercettare gli umori di una generazione vitale, polemica, inquieta, spesso anticipandone contraddizioni e cambi di rotta. In Ma per fortuna che c’era il Gaber convivono sorprese,  rievocazioni personali, brani d’annata (Il Riccardo, Barbera e champagne) e bozze di canzoni alla Gaber-Luporini su cui inventare una musica (Appunti di democrazia). In scena, nella doppia veste di attore e di cantante, Gioele Dix è accompagnato da Silvano Belfiore al pianoforte e Savino Cesario alle chitarre, entrambi complici da anni delle sue affettuose scorribande gaberiane.

Venerdì 15 marzo 2024, ore 21.00

Abbonamento

Lucia Lavia

COME TU MI VUOI

di Luigi Pirandello

regia Luca De Fusco

Come tu mi vuoi è un capolavoro della maturità di Luigi Pirandello. Un testo aspro, ostico e anche misterioso in cui la protagonista, L’ignota, interpretata qui da una delle stelle nascenti del panorama attoriale italiano, Lucia Lavia, appare completamente diversa nel primo e nel secondo atto. «Chi è veramente L’ignota?» sembra domandarsi il regista Luigi De Fusco. È Elma, la ballerina e cortigiana del primo atto, o è Cia, la moglie borghese del secondo? È certamente una persona la cui mente è una stanza piena di gente, un corpo senza nome, un animale di palcoscenico che solo nella danza trova espressione di sé. Immersa nel vino, Elea-Cia distingue poco i confini tra realtà, sogno, immaginazione, ricordi. Uno spettacolo che è stato definito da Carmelita Celi «un morso insinuante, inchiodante, a tratti languente» con Lucia Lavia «una fuoriclasse di trent’anni con una maturità artistica che gliene accorda il doppio, giovane ma “antica”».

Sabato 6 aprile 2024, ore 21.00

Abbonamento

Natalino Balasso

BALASSO FA RUZANTE

di Natalino Balasso

regia Marta Dalla Via

In principio c’era il “ruzzare”, ovvero il rincorrersi per giocare. È quello che ha fatto Natalino Balasso, prendendo ispirazione dai testi di Beolco e reinventando un gergo che ne mantenesse senso e suono. Ne nasce un dialetto obliquo, abbondante e spassoso che rende concrete tre figure: l’amico-rivale Menato, Gnua donna sottoposta eppure dominante e lo stesso Ruzante, uomo furbo e credulone, pavido eppure capace di uccidere, un eroe comico dentro il quale scorre qualcosa di primitivo che lo rende immortale. Quello di Ruzante è un mondo di villani dove la peste va e viene, dove tragico e comico sono fusi e conditi da desideri fisici inappagati e diritti non riconosciuti, intriso di malinconico humor. Demistificata la città, sbeffeggiato il potere e l’idea falsata di benessere alla quale abbiamo sacrificato tutto, rimane un sapore bucolico e amaro dove la risata diventa esperienza critica su di sé e su l’altro da sé.

Sabato 20 aprile 2024, ore 21.00

Domenica 21 aprile 2024, ore 17.00

Fuori abbonamento

NUOVA PRODUZIONE

regia Paolo Marchetto

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