Laghi e mare veneti, primi controlli 2020: “Eccellenti”
“Attraverso il nostro braccio operativo Arpav, in collaborazione con la Guardia Costiera, anche in questo periodo abbiamo assicurato i controlli sulla qualità delle acque di balneazione del mare Adriatico e dei laghi veneti con campionamenti mensili, che continueremo anche durante tutta la stagione balneare”. Questo afferma l’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin annunciando i risultati della campagna di controlli, che si è svolta dall’11 al 13 maggio e ha confermato l’idoneità di tutti i 173 punti monitorati.
I controlli effettuati prevedono rilievi su parametri di natura ambientale (temperatura aria, temperatura acqua, vento corrente, onde, etc.), analisi di parametri microbiologici (escherichia coli e enterococchi intestinali) e ispezioni di natura visiva (presenza di vetro, plastica, gomme, residui bituminosi, etc.).
“Sulla base della classificazione effettuata alla fine della scorsa stagione balneare – spiega Bottacin – su 174 acque di balneazione controllate distribuite su Adriatico, lago di Garda e laghi per un totale di 149 km di costa adibita alla balneazione, ben 165, ovvero il 95% del totale, hanno ottenuto la classificazione di eccellente, 5 buono e 3 sufficiente. Certamente un’ottima notizia, ora che piano piano ci si appresta all’avvio della stagione balneare dopo un periodo particolarmente difficile”.
Il programma di controlli è approvato ogni anno dalla Regione del Veneto che delibera una classificazione basata sui dati dei quattro anni precedenti. Solo un punto, all’interno del lago Centro Cadore, nello specifico quello di località “Vallesella casette” ha avuto un livello scarso e sarà temporaneamente vietato per la stagione balneare 2020, ma comunque verrà monitorato. Comunque, tutti gli altri punti dello stesso lago Centro Cadore confermano invece il massimo livello, ovvero quello dell’eccellenza.
“Già nei prossimi giorni, tra il 25 e il 27 maggio – precisa l’assessore – effettueremo una nuova campagna di monitoraggio. Globalmente per il 2020 sono 1.044 i campioni programmati per un totale di 2.088 analisi, oltre ad eventuali campioni aggiuntivi che saranno effettuati in caso di riscontro di campioni anomali per verificare la persistenza o meno del fenomeno inquinante e identificarne le cause”.
I risultati delle analisi sono pubblicati nel sito ARPAV (http://www.arpa.veneto.it/acqua/htm/balneazione.asp) oltre che inseriti nel “Portale acque di balneazione” del Ministero della Salute.
Sui siti è anche possibile consultare il “profilo delle acque di balneazione”, una scheda dettagliata dell’area balneare che riporta una serie di informazioni utili per il cittadino e per il turista, come la conformazione fisico-geografica dell’area, la facilità di accesso al mare, l’eventuale presenza di lido attrezzato, la possibilità di accesso per gli animali.
“Ricordo infine che per rendere disponibili ovunque e con immediatezza le informazioni sulla qualità delle acque di balneazione – conclude Bottacin -, la nostra agenzia ha realizzato anche una specifica app denominata appunto “Arpav balneazione” per smartphone, scaricabile dal sito e dalle piattaforme specifiche di ciascun sistema operativo”.