Rivendeva rame rubato: 68enne denunciato per riciclaggio, due aziende per rifiuti chiuse
La squadra mobile della polizia di Padova, assieme al Cc Forestale di Padova, ha posto sotto sequestro due stabilimenti utilizzati per la gestione illecita di rifiuti, a Bassano e San Giorgio in Bosco. Al termine di una lunga indagine guidata dalla Procura, due persone sono state denunciate: Disma Stocchero, 68 anni, di Nove, e Omar Talpo, 28 anni, di Bassano. Nel sequestro sono stati recuperati 13 quintali di componentistiche in rame, restituiti successivamente ad un’azienda depredata. Lo riporta il Giornale di Vicenza.
Il sequestro è nato da una serie di furti commessa tra Padova, Vicenza e Rovigo ad inizio anno, quando diverse aziende sono state depredate di componentistiche in rame, ottone e ferro. A seguito delle indagini, la Squadra mobile di Padova si è messa sulle tracce di Stocchero, proprietario di un’impresa individuale a San Giorgio in Bosco e che aveva acquistato il materiale metallico da privati, soprattutto da soggetti pregiudicati per furto, senza però disporre dell’autorizzazione per l’acquisto e senza conservarne traccia, senza quindi autorizzazione e anzi, effettuando poi operazioni come taglio, pressatura e messa in riserva che ne avrebbero impedito l’identificazione fino alla cessione ad aziende terze.
In seguito è stato individuato a San Michele, località di Bassano, il secondo sito, quello di Omar Talpo, ritenuto anche lui uno degli esecutori materiali dell’attività non autorizzata di recupero dei materiali ferrosi. A San Giorgio in Bosco è stato trovato, dopo la perquisizione, diverso materiale in ferro, rame e ottone già lavorato, per circa 40 metri cubi, mentre in magazzino si trovavano 13 quintali di componenti di stampi in rame, riconducibili ad un furto commesso il 4 luglio ad un’azienda di Mussolente (50 mila euro i danni non coperti da assicurazione). Il materiale è stato poi restituito al proprietario, il magazzino sequestrato con tutto il suo contenuto (compreso l’autocarro per il trasporto) e Stocchero è stato denunciato per riciclaggio, gestione di rifiuti non autorizzata; gli sono stati inoltre sequestrati 68 mila euro nascosti in una legnaia.
A San MIchele, invece, in un’area di pertinenza di un immobile di proprietà della madre di Talpo, sono stati trovati cumuli di rifiuti di vario genere (condutture idrauliche, materie plastiche, elementi in alluminio, scarti di caldaie, frigorigeri e quant’altro), portando così ad una denuncia per gestione di rifiuti non autorizzata.