27 Agosto 2024 - 16.46

Le acque del Pacifico si stanno innalzando: allarme dell’ONU

Qui l’intervento dei leader del Pacifico – https://news.un.org/en/story/2018/09/1020811

La situazione sta peggiorando più velocemente del previsto. Gli ultimi dati dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) mostrano un’accelerazione preoccupante dell’innalzamento del livello del mare, soprattutto nel Pacifico sud-occidentale. “Negli ultimi decenni, il riscaldamento degli oceani si è intensificato; il contenuto di calore degli oceani non è mai stato così elevato come nel 2023. Questo riscaldamento, unito alla crescente perdita di massa delle calotte glaciali, ha contribuito a un aumento globale del livello medio del mare,” avvertono gli scienziati, segnalando un anno record nel 2023. In termini concreti, il livello del mare è salito in media di 9,4 cm a livello globale tra il 1993 e il 2023.

In alcune aree del Pacifico, il livello del mare sta aumentando a un ritmo ancora più rapido, con un incremento di 15 cm negli ultimi 30 anni. “La temperatura della superficie del mare è cresciuta tre volte più velocemente rispetto alla media globale dal 1980. In questo periodo, la frequenza delle ondate di caldo marino è raddoppiata rispetto al 1980, risultando più intense e prolungate”, evidenzia un rapporto dell’OMM. Il Pacifico sudoccidentale è particolarmente vulnerabile a disastri legati ai rischi idrometeorologici, come tempeste e inondazioni. “Nel 2023, 34 eventi di questo tipo hanno causato oltre 200 morti e colpito più di 25 milioni di persone”, sottolinea il documento.

La situazione è particolarmente critica per le isole della regione, che rappresentano solo lo 0,02% delle emissioni globali di gas serra. Per comprendere la gravità della catastrofe, bisogna considerare che l’altitudine media di queste isole è di uno o due metri sul livello del mare e che il 90% della popolazione vive a meno di cinque chilometri dalla costa. Mentre Kiribati e le Isole Cook sono relativamente meno colpite, con l’innalzamento del livello del mare che corrisponde o è inferiore alla media globale, Samoa e Fiji affrontano un incremento tre volte superiore rispetto al resto del mondo. Tuvalu potrebbe essere completamente sommersa entro 30 anni.

“Sono a Tonga per lanciare un SOS globale – Save Our Seas – contro l’innalzamento del livello del mare, che sta mettendo a rischio questo paradiso,” ha dichiarato il segretario generale dell’ONU António Guterres durante il Forum delle Isole del Pacifico (PIF). “In molte località della regione, l’innalzamento del livello del mare supera la media globale, sconvolgendo le economie, sfollando le popolazioni e minacciando l’esistenza stessa dei piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS),” ha aggiunto Celeste Saulo, segretaria generale dell’OMM. “È sempre più evidente che il tempo a disposizione per fermare questa tendenza si sta esaurendo,” ha avvertito.

Per gli abitanti di questa regione, la situazione rappresenta una minaccia esistenziale. “Questo nuovo rapporto conferma ciò che i leader del Pacifico affermano da anni: il cambiamento climatico è la loro più grande minaccia alla sicurezza. Le nazioni del Pacifico sono impegnate in una lotta per la sopravvivenza, e porre fine all’inquinamento climatico è essenziale per il loro futuro,” ha sottolineato Wes Morgan, ricercatore climatico australiano, in un’intervista con l’AFP.

Va ricordato che l’innalzamento del livello del mare, causando la sommersione dei terreni, riduce non solo lo spazio vitale, ma anche le risorse idriche e alimentari disponibili per le popolazioni. Inoltre, l’aumento della temperatura dell’acqua provoca disastri naturali più intensi, mentre l’acidificazione degli oceani compromette la catena alimentare marina e l’equilibrio degli ecosistemi.

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