Le liceali veneziane? Il problema vero è una scuola fuori dal tempo
Il Graffio – Di Luca Faietti
La recente controversia sulle liceali di Venezia promosse nonostante un comportamento discutibile ha sollevato un acceso dibattito pubblico. Molti, come il giornalista Mario Giordano nel suo articolo su La Verità, hanno criticato la decisione, ma il focus del dibattito dovrebbe spostarsi su questioni più profonde che affliggono il nostro sistema educativo.
In base all’attuale sistema scolastico, le liceali veneziane sono state promosse poiché avevano accumulato un punteggio di crediti sufficiente. Questo mette in luce un problema strutturale: non si tratta di punire o meno queste studentesse, ma di rivedere le modalità di valutazione e la struttura della maturità. Se il sistema permette la promozione in base ai crediti, non si può poi criticarne il risultato senza metterne in discussione i criteri.
Giordano, nel suo articolo, sembra guardare alla scuola italiana come era 50 anni fa, senza considerare le necessità e le dinamiche attuali. Invoca una scuola del merito, ma è fondamentale chiedersi cosa significhi realmente “merito” nel contesto educativo odierno. Il Ministro Valditara ha proposto la scuola del merito, ma le vere priorità dovrebbero essere altre.
Investire sugli insegnanti e le strutture scolastiche
Invece di concentrarsi esclusivamente sulla disciplina, dovremmo aumentare gli stipendi dei professori, riconoscendo il loro ruolo cruciale nella formazione delle future generazioni. In molti paesi, i docenti sono pagati adeguatamente e godono di un elevato status sociale, cosa che purtroppo in Italia manca. Incentivare economicamente gli insegnanti potrebbe attrarre talenti migliori e motivare quelli esistenti, migliorando di conseguenza la qualità dell’istruzione.
Migliorare le strutture scolastiche
Le condizioni delle nostre scuole spesso lasciano a desiderare. Molti edifici sono fatiscenti, le aule sovraffollate e le risorse tecnologiche scarse. Un ambiente di apprendimento adeguato è fondamentale per garantire un’educazione di qualità. Investire nella modernizzazione delle scuole non è solo una questione di sicurezza, ma anche di offrire un contesto stimolante e adeguato alle esigenze educative del XXI secolo.
Modernizzare i programmi scolastici
Infine, è necessario aggiornare le materie insegnate. Il mondo del lavoro e le esigenze della società sono cambiate drasticamente, e così devono fare i programmi scolastici. L’introduzione di materie come il coding, l’educazione finanziaria, le competenze digitali e una maggiore enfasi su materie scientifiche e tecniche può preparare meglio gli studenti per il futuro.
Conclusione
Il caso delle liceali di Venezia non è che un sintomo di un problema più ampio. Mario Giordano, con la sua visione nostalgica della scuola, manca di riconoscere le vere sfide che il sistema educativo italiano deve affrontare. Invece di concentrarci sulle punizioni, dovremmo impegnarci a riformare profondamente il nostro sistema scolastico, investendo in insegnanti, strutture e programmi moderni. Solo così potremo costruire una scuola veramente meritocratica e al passo coi tempi.