Le scene delle serie TV che ci hanno traumatizzato: una classifica del terrore
Le serie TV sono una fonte inesauribile di emozioni, ma alcune scene lasciano cicatrici più profonde di altre, arrivando a turbare il pubblico per giorni, se non per settimane. Il Guardian ha raccolto le testimonianze di spettatori di tutto il mondo sulle scene che li hanno maggiormente colpiti.
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO
Dexter: “Troppo orribile”
Cushla, 52 anni, dalla Nuova Zelanda, racconta di essersi fermata alla quarta stagione, dopo aver visto il protagonista scoprire sua moglie assassinata e il figlio piccolo seduto nel sangue della madre. “Da genitore, quella scena era insostenibile”.
Spooks: “Non sono più entrato in una friggitoria”
Per John, 69 anni, di Londra, il momento in cui Helen Flynn viene immersa in una friggitrice è stato insopportabile. “Mai più un episodio. E mi tengo alla larga dalle friggitorie”.
The Walking Dead: “Un pugno nello stomaco”
Ben, 50 anni, in Francia, ha faticato a riprendersi dalla morte di Glenn. “Il suo cranio fracassato con una mazza chiodata mi ha nauseato e scioccato. Non dormii per giorni. Non capisco come i produttori possano esporci a tale trauma”.
ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI TVIWEB PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO
Black Mirror: “Un’angoscia indimenticabile”
Diversi lettori segnalano episodi della serie. Natalie, 41 anni, dall’Australia, ricorda Crocodile: “L’omicidio di un bambino cieco è stato troppo. Ho distolto lo sguardo, ma quella scena mi perseguita ancora”. Altri, come Elena, non sono riusciti a superare il primo episodio, incentrato su un atto degradante.
Game of Thrones: “Violenza eccessiva”
La serie fantasy è stata accusata di sfruttare scene di violenza sessuale e gore. Clare, 27 anni, critica la rappresentazione dello stupro di Daenerys, assente nei libri, mentre Danny, 31 anni, definisce la scena in cui il cranio di un personaggio viene spappolato “una scelta ingiustificata e scioccante che mi ha turbato per mesi”.
Outlander: “Scene di violenza inutili”
Lawana, 36 anni, ha smesso di guardare la serie dopo troppe rappresentazioni di violenze sessuali. “La scena con Claire è stata il punto di rottura, completamente gratuita e insostenibile”.
Squid Game: “Glorificazione della morte”
Le immagini di vittime bruciate vive nei forni sono rimaste impresse nella mente di molti spettatori, come accaduto a una lettrice spagnola. “La morte sembrava quasi celebrata”.
Shōgun: “Un trauma su più fronti”
Due scene hanno colpito gli spettatori di Shōgun: una madre costretta a cedere il suo bambino a una condanna crudele e un uomo bollito vivo. Michelle, nei Paesi Bassi, e Una, in Canada, concordano sul fatto che simili scene siano “distruttive per l’anima”.
Le serie TV, con la loro potenza narrativa, possono raggiungere vette artistiche straordinarie, ma anche scivolare nell’eccesso. Queste testimonianze ci ricordano che l’equilibrio tra impatto emotivo e gratuità è fondamentale per il rispetto dello spettatore.