Legambiente: per il 56% dei sindaci veneti l’aria è cattiva
Per il 56% dei sindaci di 117 Comuni del Veneto con più di 30mila abitanti la qualità dell’aria è peggiorata negli ultimi 20 anni. Lo dice il report della prima indagine di Legambiente sulla percezione dei primi cittadini sullo stato della qualità dell’aria e sull’efficacia delle azioni istituzionali per il risanamento dell’atmosfera.
Non solo: il 77% dei sindaci è convinto che i propri concittadini rilevino un peggioramento dell’aria che respirano, impressione confermata dal 71% dei residenti intervistati.
Tuttavia, durante il secondo summit di Legambiente “Aria Pulita per il Veneto”, l’organizzazione smentisce la percezione diffusa, sottolineando che “la qualità dell’aria sta lentamente migliorando, ma purtroppo le azioni intraprese non consentono di raggiungere i target per la salute umana”.
Dati positivi vengono presentati anche da Luca Zagolin, dell’Osservatorio regionale aria dell’Arpav: “Negli ultimi cinque anni – ha riferito – non abbiamo avuto nessun superamento dei valori minimi di agenti particolarmente inquinanti, come l’ossido di azoto. C’è stato invece un superamento dei livelli giornalieri di Pm10. La prima cosa da fare per cercare di ridurlo è individuare dei settori strategici di intervento e usare un approccio integrato. Il piano regionale non basta, deve essere completato e coordinato con la pianificazione locale, con i piani del Bacino padano e con quelli nazionali”, ha concluso.