L’ex sindaco Rucco: “Chiude anche Geox: centro storico in agonia”
Francesco Rucco (FdI): “La chiusura di Geox è il segnale di un centro storico abbandonato dalla giunta comunale”
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“La chiusura del negozio Geox in piazza delle Biade è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. La gestione del centro storico da parte dell’attuale giunta comunale è gravemente insufficiente, e le conseguenze si vedono nelle serrande abbassate e nel lento declino commerciale del cuore della nostra città,” dichiara Francesco Rucco, esponente di Fratelli d’Italia.
Rucco sottolinea come l’assenza di eventi attrattivi di rilievo e una visione strategica per il centro storico stiano trasformando Vicenza in una città sempre meno frequentata. “Il centro di Vicenza, un tempo punto di riferimento per bellezza, ricchezza culturale e vivacità, rischia di ridursi a un ristorante a cielo aperto. Questo modello, che favorisce esclusivamente alcune categorie, non è sostenibile a lungo termine per il tessuto economico cittadino,” aggiunge.
Il consigliere critica duramente l’incapacità dell’amministrazione di promuovere iniziative che valorizzino le eccellenze del territorio e attirino visitatori. “È evidente che questa amministrazione non è in grado di dare le risposte che la città si aspetta. Le imprese e i cittadini chiedono interventi concreti e non slogan vuoti,” afferma Rucco.
Per Rucco, la soluzione passa anche attraverso l’introduzione di figure professionali dedicate: “Un’opzione che questa giunta dovrebbe seriamente considerare è l’introduzione di un city manager, una figura specializzata che possa occuparsi di questi problemi in modo concreto, fornendo un percorso chiaro e strategie di lungo periodo per il rilancio del centro storico e del commercio cittadino.”
Particolare attenzione viene rivolta alla gestione dei parcheggi e alla mobilità: “Il centro storico deve essere accessibile e accogliente, con parcheggi più fruibili e tariffe competitive. È impensabile che si continui a penalizzare chi vuole vivere e frequentare la città, lasciando campo libero all’e-commerce e ad altre città più dinamiche e organizzate,” sottolinea.
Rucco conclude con un appello all’amministrazione comunale: “Serve un cambio di passo immediato. Non possiamo permettere che Vicenza perda ulteriormente la sua identità. Se la giunta non è in grado di mettere in campo soluzioni concrete, come un city manager, è giusto che ne tragga le conseguenze.”