L’iceberg più grande del mondo potrebbe schiantarsi contro un’isola: a rischio ecosistema
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A23a, l’iceberg più grande del mondo, sta muovendosi verso l’Oceano Atlantico meridionale, a circa 280 chilometri dalle isole britanniche della Georgia del Sud e di South Sandwich. Con una superficie di oltre 3.500 km², equivalente a 33 volte quella di Parigi, e un peso stimato di oltre 1.000 miliardi di tonnellate, questo gigante di ghiaccio misura fino a 400 metri di profondità.
Distaccatosi dalla costa antartica nel 1986, l’iceberg è rimasto statico per tre decenni prima di iniziare a vagare nel 2020. Ora, il suo movimento preoccupa le autorità locali: se si schiantasse contro l’isola, potrebbe frantumarsi in migliaia di pezzi, rappresentando un grave pericolo per la fauna selvatica e per il traffico marittimo, comprese le attività di pesca e le navi mercantili.
Precedenti drammatici
Nel 2004, un altro gigantesco iceberg colpì la Georgia del Sud, causando la morte di numerosi pinguini e foche. Gli animali non poterono più accedere alle loro aree di alimentazione marina, bloccate dai blocchi di ghiaccio. Gli scienziati stanno monitorando costantemente A23a, ma il suo percorso rimane imprevedibile, alimentando l’allarme tra gli esperti e le comunità locali.
La situazione evidenzia ancora una volta le delicate dinamiche ambientali nelle regioni polari, con potenziali impatti su scala globale.