16 Luglio 2024 - 16.15

L’indagine femminile con “P come Penelope”

Chi è Penelope oggi? È questa la domanda da cui Paola Fresa, in collaborazione con Christian di Domenico, è partita per la riscrittura contemporanea del mito. P come Penelope è lo spettacolo che andrà in scena venerdì 19 luglio 2024 alle 21.30 nel giardino del Teatro Astra per concludere il ciclo Serate Terrestri di Terrestri d’estate – Festival dello Spettatore curioso. La ricostruzione letteraria della biografia di Penelope viene presentata dopo un processo di “ricalco”, in cui l’operazione di riscrittura permette la riconoscibilità della vicenda originaria.

Penelope è l’emblema dell’attesa: aspettando Ulisse, sposo ed eroe, partito vent’anni prima per una guerra dalle quale tutti gli altri Achei hanno fatto ritorno, è sola al comando di Itaca, assediata da pretendenti che rappresentano una minaccia per suo figlio. Attende, sopporta, si oppone al potere maschile per i mezzi che il suo tempo le offre e si contrappone all’arroganza dei Proci con la sua caparbietà femminile.

La drammaturgia di Paola Fresa porta a galla l’episodio in cui la futura moglie di Ulisse fu vittima di un tentativo di affogamento da parte del padre: Penelope diventa un personaggio traumatizzato, protagonista itinerante di un’indagine che dal mito arriva alla contemporaneità sui temi della femminilità, della maternità, del rapporto tra educazione e identità personale e del rapporto con il maschile. P itera il suo fare e disfare la scena, come Penelope di Omero faceva e disfaceva la tela, raccontandosi, ricostruendo il suo passato e immaginando il suo futuro. P ripercorre la sua esistenza segnata dal rapporto con il padre, trascorsa aspettando un uomo che non è mai tornato, interrotta per un figlio che, a una volta cresciuto, ha scelto di non aspettare e di partire. Con al centro la ricerca della felicità, l’indagine dal mito al contemporaneo restituisce un’educazione sentimentale al femminile.

Lo spettacolo, con supervisione registica di Emiliano Bronzino, è stato realizzato in coproduzione da due importanti centri di produzione teatrale italiani, Accademia Perduta – Romagna Teatri  e Fondazione TRG di Torino, in seguito a diversi periodi di residenza in altrettanti centri italiani.

Informazioni, prenotazioni e prevendite

I biglietti (12€ intero, 7€ ridotto) sono prenotabili e acquistabili all’Ufficio Teatro Astra, in contrà Barche 55 a Vicenza (tel. 0444323725 – mail info@teatroastra.it). Tutte le sere di spettacolo alle 19.30 apre AstraBistrò: gli spettatori potranno prendere un aperitivo, cenare (con la dinner box, su prenotazione), o fermarsi per un drink a fine spettacolo nel Giardino del Teatro Astra.

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