Lungo sentieri fantastici con Giulia Stenghele
di Anna Roscini
Luoghi fantastici che molto spesso aspettano solo di essere scoperti fuori dalla porta di casa. Bellezze naturalistiche della provincia di Vicenza che meritano di essere valorizzate e condivise. Lontani dalle persone, negli ultimi anni la pandemia ci ha portato ad esplorare territori vicini capaci di emozionarci e stupirci. Nella lontananza, abbiamo riscoperto il valore della prossimità. È il caso della Valle dell’Astico e della Valle di Posina, alcuni dei luoghi magici che Giulia Stenghele, nella sua guida escursionistica “Lungo Sentieri FantaAstici” ci porta a conoscere. Andiamo a scoprire insieme all’autrice come spesso nelle piccole cose, si possa trovare la meraviglia.
Ciao Giulia, mi racconti un po’ di te?
«Ho una stamperia e uno studio grafico a Seghe di Velo. È un’attività di famiglia: si tratta di una stamperia storica dove mio papà lavorava e che ha rilevato nel lontano 1989, quando il precedente titolare è andato in pensione. Per noi la stamperia è un luogo di artigianato e lavoro, ma anche un luogo aperto alla comunità dove le persone possono incontrarsi per fare delle attività. Tra le tante, anche laboratori dedicati al mondo della stampa e della carta che da anni facciamo anche nelle scuole, nelle biblioteche e presso vari enti».
Come è nata l’idea della guida?
«Dopo qualche anno passato fuori casa, è nata la voglia di scoprire e fare scoprire la terra dove sono nata. L’intento era di fare conoscere il territorio e di fare un piccolo regalo alla comunità. Volevo realizzare qualcosa che fosse utile agli altri. Mi sono accorta che per fare una guida del territorio era importante iniziare a guardarsi bene intorno e allargare il raggio d’azione, e così ho fatto. Cammin facendo, ho realizzato una guida che parlasse della Valle dell’Astico, da Cogollo a Lastebasse, e della Val di Posina, con qualche piccola deviazione».
Lungo sentieri FantAstici non si trova solo natura, vero?
«Certo che no: si tratta di luoghi densi di storia, arte e cultura. Ci sono ventisette percorsi segnalati nella legenda. Ogni percorso ha una mappa e una scheda tecnica con una descrizione dettagliata. All’interno di ogni percorso sono presenti suggerimenti per dove andare a mangiare e dormire. Vicino ai sentieri, le famiglie possono trovare infatti numerose aziende agricole dove comprare prodotti a km zero. Non manca un piccolo percorso alla memoria con cui ho voluto ricordare l’Eccidio di Pedescala. Trovo sia rispettoso e doveroso fare memoria. Il sentiero 21 mi sta particolarmente a cuore perché ci ricorda l’importanza di non dimenticare quanto questo tragico evento abbia segnato profondamente il paese».
La tua è una guida che invita ad andare anche fuori rotta, giusto?
«In fondo alla guida, si trova l’appendice che ho chiamato “Lungo Sgrebani FantAstici”. La parola Sgrebani indica dirupi scoscesi e incolti. È un invito ad andare fuori rotta: oltre ai ventisette percorsi, sono presenti delle deviazioni con dei racconti scritti da Desirée Toniolo e illustrati da Alberta Curti. Parlano di Martino, un bambino di città che ha lo stesso nome del patrono di Velo d’Astico, che va a trascorrere l’estate dai nonni insieme alla sorella Agata. L’idea è quella di spingere i bambini a conoscere le fantastiche storie e leggende della tradizione veneta così da andare a scoprire i luoghi descritti nella guida. Nel libro è presente anche il passaporto per il piccolo camminatore: i bambini possono farsi timbrare il passaporto in sette luoghi differenti. Una volta ultimato il passaporto con tutti i timbri, riceveranno un laboratorio in regalo».
Dove è possibile acquistare la guida?
«È possibile acquistarla presso la Stamperia Stenghele a Seghe di Velo d’Astico oppure a Thiene presso la Libreria Leoni e a Schio, presso le librerie Bortoloso, Quivirgola, Il colore del Grano. Siamo presenti anche a Pel di Carota a Padova e in tre edicole: La Seconda a Valdastico, nell’edicola Rossi a Piovene Rocchette e in Piazza ad Arsiero. Facciamo anche spedizioni».