29 Gennaio 2025 - 9.41

Maino e Zecchinato (Lega – LV): “Restituire a Davide Rebellin la medaglia d’argento del 2008”

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“A Davide Rebellin deve essere restituita la dignità di atleta e di uomo. Nel ciclismo mondiale ha dato tanto e per noi veneti e vicentini in particolare è stato una bandiera di lealtà, sportività, e correttezza. Per tale motivo abbiamo chiesto, con una mozione, già depositata e votata all’unanimità che la Giunta regionale del Veneto si impegni, per quanto nelle proprie possibilità, ad attivarsi per far sì che alla famiglia di Davide Rebellin, tragicamente deceduto in un incidente, travolto da un tir mentre si trovava in allenamento, venga restituita la Medaglia Olimpica vinta alle Olimpiadi di Pechino 2008 dal corridore vicentino”. Con visibile commozione e tanta sensibilità lo annunciano i consiglieri regionali vicentini della Lega – Liga Veneta, Silvia Maino e Marco Zecchinato. È opera loro la mozione depositata in Consiglio regionale del Veneto, e votata all’unanimità, per riabilitare la figura di Davide Rebellin. Questo, peraltro, in accordo con la famiglia.

“Quella di Davide Rebellin è stata una carriera da professionista durata 30 anni, cominciata nel 1992 e che l’ha reso uno dei ciclisti più longevi e vincenti della storia del ciclismo nazionale e internazionale. Un vero esempio di abnegazione e di dedizione anche per i giovani, sia corridori che atleti in genere. Purtroppo, Davide è incappato in una situazione di doping dalla quale è stato però riabilitato. Infatti, dopo sette anni e una lunga battaglia in varie sedi giudiziali, il 30 aprile 2015, viene assolto dalle accuse di doping con la formula più ampia in quanto ‘il fatto non sussiste’. Purtroppo, il 30 novembre 2022, all’età di 51 anni, Davide Rebellin muore investito da un camion, lungo la Regionale 11 a Montebello Vicentino. Il campione vicentino – ricordano i consiglieri – si trovava in bici a Lonigo, e stava terminando la quotidiana sessione di allenamento. E da lì è iniziato il secondo lungo calvario per la famiglia. Dopo un complesso iter giudiziario, il camionista tedesco che ha investito e ucciso Davide Rebellin, è stato condannato. Ed è proprio per riabilitare la memoria di atleta, di uomo e di sportivo veneto che chiediamo la restituzione alla famiglia della medaglia d’argento olimpica a Davide Rebellin attraverso l’impegno della Giunta regionale del Veneto”, concludono Silvia Maino e Marco Zecchinato.

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