Maltempo, la storia di solidarietà delle nozze d’oro di Adriano e Anna
“Tra le migliaia di persone che sto incontrando in questi mesi, dopo il maltempo che ha colpito il Veneto a fine ottobre, ci sono storie straordinarie di solidarietà, generosità e impegno. Quella di Adriano ed Anna certamente lo è, perché hanno saputo fare di una celebrazione gioiosa l’occasione per un grande gesto di sostegno. Questo è il dna dei veneti”.
Il presidente del Veneto Luca Zaia ha incontrato ieri sera Adriano Rossi, in rappresentanza anche della e moglie Anna Zilli, residenti a Nervesa della Battaglia (Treviso) ma entrambi molto legati al Bellunese. Adriano ed Anna hanno festeggiato i 50 anni di matrimonio nello scorso dicembre; agli invitati non hanno chiesto regali, ma una offerta per i veneti colpiti da maltempo. Hanno raccolto così 2.050 euro, versati nel conto corrente regionale dedicato al “Veneto in ginocchio”. Adriano è un gestore di luna park e proprietario di un “Tagadà”; lui è di origine feltrina, e nel Bellunese – ad Agordo e Pieve di Cadore – sono nati i figli.
“La sua famiglia ha una storia incredibile – dichiara il presidente Zaia -: il pomeriggio del 9 ottobre 1963, prima del disastro del Vajont, erano partiti da Longarone; durante l’alluvione del 1966 erano a Santo Stefano di Cadore, e i nonni hanno perso la vita sotto il bombardamento di Treviso. Adriano ed Anna sono legati a doppio filo col Bellunese e con le nostre belle montagne, che vogliono far tornare come prima, meglio di prima. Questo è anche il nostro impegno, ed anche il loro contributo è prezioso per questo”.
Comunicato nr. 164-2019 (PRESIDENTE)