18 Aprile 2025 - 15.02

Valdagno – Le impressionanti immagini dall’alto del ponte crollato. Trovati i corpi di padre e figlio dispersi (video)

Aggiornamento ore 14.30

Ecco alcune immagini dall’alto dei Vigili del Fuoco sul ponte crollato in via Terragli (zona Ponte dei Nori)

Aggiornamento ore 13 – Nota dei vigili del fuoco

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Sono stati recuperati nella mattinata di venerdì 18 aprile, dai vigili del fuoco, i corpi senza vita di un uomo di 64 anni e di suo figlio di 21, trascinati via dal fiume Agno dopo essere precipitati in una voragine mentre percorrevano, via Terragli a Valdagno (VI).

Leone Nardon, 64 anni, era il titolare della Sitec srl di Valdagno, azienda attiva da trent’anni nello sviluppo di software e sistemi di automazione industriale e civile, con sede in via Tomba. Con lui lavorava anche il figlio Francesco, 21 anni. Secondo quanto ricostruito, i due si sarebbero fermati a Ponte dei Nori per offrire aiuto ai soccorsi, ma mentre stavano risalendo in auto, la strada è improvvisamente crollata, trascinandoli via con la piena del torrente Agno. Leone, sposato con Marta e padre anche di Giulia e Anna, è stato ritrovato senza vita nel bacino di laminazione di Trissino.


Alle operazioni di ricerca, iniziate subito dopo l’allarme, hanno partecipato senza sosta le squadre a terra del comando provinciale di Vicenza, soccorritori fluviali alluvionali, sommozzatori e droni del nucleo regionale dei vigili del fuoco del Veneto e l’elicottero Drago 149.
Il corpo dell’uomo di 65 anni è stato individuato intorno alle 10 nel torrente nei pressi del bacino di laminazione di Trissino e recuperato dai soccorritori fluviali. Circa un’ora dopo, è stato recuperato dai sommozzatori anche il corpo del figlio sempre nel torrente nei pressi della zona industriale di Valdagno.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Le operazioni dei vigili del fuoco proseguono per il recupero dell’automobile individuata dall’elicottero Drago sempre nel corso del torrente a Cornedo.

Aggiornamento ore 11

E’ stato recuperato anche il corpo del figlio 21enne Francesco poco più a monte di quello del padre, lungo l’asse fluviale dell’Agno.

Aggiornamento ore 10.30

Valdagno, recuperato il corpo di uno dei due dispersi: è Leone Francesco Nardon. Si cerca ancora il figlio

VALDAGNO (VI) – È stato purtroppo ritrovato senza vita Leone Francesco Nardon, 64 anni, originario di Schio, uno dei due dispersi travolti dalla piena del torrente Agno nella notte tra il 17 e il 18 aprile a Valdagno, durante l’ondata di maltempo che ha colpito duramente il Vicentino. Il corpo è stato recuperato nelle acque del bacino di laminazione di Trissino, dove era stato trascinato dalla corrente.

Proseguono invece le ricerche del figlio, Francesco Nardon, 21 anni, nato a Valdagno il 20 settembre 1991, ancora disperso. I due uomini viaggiavano a bordo di una Fiat Ulisse, anch’essa ritrovata a valle rispetto al luogo in cui si è aperta una voragine nella zona del Ponte dei Nori, in via Terragli.

Secondo quanto appreso dalle prime testimonianze raccolte sul posto, padre e figlio si stavano recando in Comune per offrire il proprio aiuto come volontari, dopo aver saputo dei numerosi allagamenti di cantine e piani bassi avvenuti durante la notte. L’intera comunità valdagnese è sotto shock per l’accaduto, mentre continuano senza sosta le operazioni di ricerca coordinate dai vigili del fuoco con l’impiego di squadre a terra, sommozzatori, droni e l’elicottero Drago del reparto volo di Venezia.

Aggiornamento ore 9.30

l cadavere di uno dei due dispersi è stato ritrovato nel bacino di laminazione di Trissino. I vigili del fuoco lo stanno recuperando. L’auto con a bordo padre è figlio è stata inghiottita dal crollo del Ponte a Valdagno. Si tratta di un imprenditore vicentino. Continuano le ricerche del figlio che potrebbe essere rimasto intrappolato nell’auto. A dare l’allarme ieri sera sono stati i famigliari che non li vedevano rientrare. I due stavano effettuando un monitoraggio per la Protezione Civile.

Aggiornamento ore 9.00 – Vigili del Fuoco

Proseguono senza sosta dalle 2:00 di venerdì 18 aprile, le ricerche dei vigili del fuoco di un uomo e di suo figlio dispersi sul torrente Agno dopo essere probabilmente caduti con l’auto in una voragine apertasi in via Terragli, a Valdagno (VI).
A partecipare alle ricerche squadre a terra del comando di Vicenza, soccorritori fluviali alluvionali, sommozzatori e droni del nucleo regionale del Veneto e l‘elicottero Drago del reparto volo di Venezia.

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Aggiornamento ore 8.00

Ore di angoscia nel Vicentino, dove proseguono le ricerche di due persone disperse lungo il torrente Agno, nel territorio comunale di Valdagno. Si tratterebbe di padre e figlio, secondo quanto comunicato dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco attraverso il proprio account ufficiale su X (ex Twitter).

«Dalle prime informazioni, si tratterebbe di padre e figlio trascinati con la loro auto dalla piena del torrente presso l’abitato di Valdagno», si legge nel messaggio diffuso nella mattinata di venerdì 18 aprile.

I vigili del fuoco sono al lavoro dall’una di notte, impiegando squadre di terra e droni per battere il corso del torrente e le aree limitrofe. Sul posto operano anche i sommozzatori e le unità cinofile, supportate dalle forze dell’ordine.

La piena dell’Agno, ingrossato dalle piogge torrenziali che da giorni interessano la zona, ha reso particolarmente difficili le operazioni di soccorso. Le condizioni meteo avverse stanno ostacolando le ricerche, che proseguono senza sosta.

Il sindaco di Trissino Davide Faccio su Facebok: “Attenzione tutte le piste ciclabili e gli argini del torrente Agno sono chiusi……non passate per nessun motivo la piena del torrente potrebbe aver danneggiato gli argini con pericolo di crollo….MI RACCOMANDO è molto pericoloso andare a vedere….stesso discorso vale per il bacino di laminazione tutte le ciclabili sono chiuse….stesso discorso vale per il torrente Arpega non avvicinatevi agli argini c’è il rischio di crollo degli stessi….vi prego il momento è difficile cercate di collaborare…..per le frane e gli allagamenti che riguardano il territorio stiamo procedendo con la messa in sicurezza abbiate un po’ di pazienza e arriviamo da tutti…..”

Il sindaco di Brogliano Dario Tovo su Facebool: “

La situazione rimane critica in vari punti del paese ci sono alcuni smottamenti e ci sono stati numerosi allagamenti causa la tracimazione di alcune valli tra cui la Breseghello.

I livelli dell’Agno stanno scendendo, secondo i dati forniti del Genio Civile il torrente non e mai stato così alto, superando tutti e 3 i livelli di guardia.

Questo evento meteo ha segnato un record storico per il nostro territorio: 50 mm di acqua per mq in 1 ora.

A causa di tutto ciò alle 3,30 di questa notte si è rotto un argine appena dopo il ponte in direzione Trissino portandoci via la pista ciclabile ora chiusa, (presumo per parecchio tempo), là si può prendere da via Kennedy in direzione Trissino, il tratto Brogliano-cornedo e transitabile. Ringrazio la Protezione Civile che è intervenuta prontamente, e tutti i cittadini che si sono datti veramente da fare a pulire gli scantinati.

Domani mattina inizieremo a liberare le strade colpite da frane e da detriti e valuteremo la conta dei danni che sicuramente saranno molto alti.

Il Sindaco Dario Tovo.”

ORE 2.00 – Aggiornamento del sindaco di Cornedo, Francesco Lanaro, su Facebook

“La situazione su Cornedo sta rientrando, ma sono estremamente cauto.

È passata la piena dell’ Agno che lo ha portato allo sfioro su tutti e 3 i ponti: via Budrion, Briscola e via De Gasperi.

La perturbazione ha segnato un record storico per il nostro territorio: 50 mm di acqua per mq in 1 ora.

Non si segnalano come ancora sussistenti emergenze di carattere sanitario/incolumità alle persone.

La contrada Zamperetti, isolata per ore, sta per essere riaperta grazie all’ intervento e l’ aiuto della cittadinanza.

Abbiamo trasportato fuori da Via Zamperetti/Stivanelli con l’ aiuto dei Vigili del Fuoco una bambina disabile.

Al momento registriamo due frane: ai Fini/Gobbi Alti e sulla Provinciale per Quargnenta.

Molte le cantine allagate in zona Spagnago e Oltre Agno San Martino : via Foscolo, Deledda, Oltre Agno, Strambay.

La situazione non è ancora stabile e rimane aperta la Centrale Operativa della Protezione Civile.

Ringrazio per il supporto fin qui dato da tutti: i cittadini, gli Assessori e Consiglieri Comunali, l’ Ufficio Tecnico, gli operai comunali, la Protezione Civile ANA, il Comitato di Protezione Civile Valle Agno, VV.FF., Polizia Locale, l’ Assessore Regionale Bottacin e il Consigliere Regionale Zecchinato intervenuti nella nostra centrale operativa.”

Situazione a Brogliano

Foto Cornedo

ARZIGNANO – Aggiornamento del sindaco Alessia Bevilacqua

“Ieri sera il maltempo con pioggia e grandine violente ha colpito anche la frazione di Restena con frane, smottamenti e allagamenti che hanno coinvolto Via Seneca e Via Orazio, via Cinto, via Costalta e Via Monte di Pena

Ringrazio le forze prontamente intervenute, protezione civile , vigili del fuoco, acque del chiampo, carabinieri, tecnici comunali che hanno lavorato nella notte per cercare di portare la situazione alla normalità

Questa mattina le ditte incaricate stanno liberando Via Costalta dalla frana, le spazzatrici stanno ripulendo Via Monte di Pena mentre Via Cinto e Via Salviati sono state liberate e riaperte già nella notte

La nostra solidarietà va ai residenti di Via Seneca dove l’acqua è’ entrata nelle abitazioni

Stamattina faremo altro sopralluogo per monitorare la situazione e capire l’entità dei danni”.

Aggiornamento ore 00.30 – Aperto bacino di Caldogno

Alle 23.40 il Bacchiglione è arrivato a quota metri 4.62 a Ponte degli Angeli ed è destinato a crescere anche nella prossima ora, fin tanto che non si vedranno gli effetti dell’apertura del bacino di Caldogno. A Ponte Marchese è invece iniziata una lenta discesa, dopo che il fiume ha toccato la quota di 2.80.
La crescita del Bacchiglione è stata particolarmente rapida e improvvisa, a causa delle intensissime piogge nell’area pedemontana: per il bacino idrografico del Bacchiglione i record si sono toccati a Valli del Pasubio con 134 millimetri e a Staro con 191 millimetri.
Non desta particolari preoccupazioni, al contrario, il fiume Retrone per le scarse precipitazioni cadute in città nell’arco della giornata.
La Protezione Civile è allertata e continuerà il monitoraggio nella notte. Presso il Comando di Polizia sono arrivati anche il sindaco Giacomo Possamai e l’assessore alla protezione civile Matteo Tosetto per seguire la situazione.
Per eventuali segnalazioni, contattare la centrale operativa del comando di polizia locale al numero 0444545311, che resterà attiva fino all’1 di notte salvo che il complicarsi della situazione richieda di prolungarne l’apertura.
Al momento nessuna segnalazione da parte di cittadini è arrivata alla centrale operativa e tutte le strade sono percorribili e aperte.
Informazioni aggiornate sui canali social e sui siti www.comune.vicenza.it e https://www.bacchiglione.it/

Si consiglia ai cittadini di scaricare l’app COapp tramite la quale è possibile controllare il livello dei fiumi e il meteo nella propria zona, ricevere notifiche che segnalano l’eventuale rischio di esondazione, comunicare con foto e video anomalie rilevate nei corsi d’acqua, inviare informazioni sulle condizioni meteo, segnalare lo stato della vegetazione sugli argini o sui corsi d’acqua. L’app è uno strumento messo a disposizione dall’Osservatorio dei Cittadini sulle piene, innovativa misura di preparazione prevista dal Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA) dell’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali.
Per maggiori informazioni: https://www.comune.vicenza.it/utilita/documento.php/371164

Il livello del Bacchiglione a Ponte degli Angeli sale ormai da diverse ore e nell’ultima rilevazione era a 4,75 metri, mentre il livello del Retrone a Sant’Agostino è a 1,56 metri.


VALDAGNO (VI) – L’ondata di maltempo che da giorni interessa il Vicentino ha provocato oggi, giovedì 17 aprile, danni ingenti e disagi diffusi. L’evento più grave è avvenuto a Valdagno, dove in mattinata è crollato il Ponte Vecchio nella zona di Ponte dei Nori, in via Sette Martiri, tra via Fermi e via Terragli. La struttura ha ceduto improvvisamente, aprendo una voragine sulla sede stradale e causando l’immediato blocco della viabilità in tutta l’area.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per mettere in sicurezza la zona e impedire l’accesso. Fortunatamente non si registrano feriti, ma i danni sono ingenti e la viabilità locale risulta completamente interrotta.

Il maltempo non dà tregua: la stazione Arpav di Sant’Agostino ha registrato 22 millimetri di pioggia solo nella giornata di oggi (dato aggiornato alle 18), che si sommano ai 22,6 millimetri caduti tra martedì e mercoledì. In alcune zone della provincia le precipitazioni sono state ancora più intense: oltre 150 millimetri a Valli del Pasubio, 115 a Recoaro. In serata, considerato il volume delle piogge, è stata disposta l’apertura del bacino di laminazione di Montebello.


Provincia: fango, alberi caduti e strade interrotte

Numerose le segnalazioni in provincia:

  • A Foza, un albero è crollato lungo la sede stradale.
  • A Montecchio e Arzignano, due pali della luce hanno iniziato a produrre scintille, ma senza cadere. Situazioni comunque messe in sicurezza dai vigili del fuoco.
  • Nel tardo pomeriggio, una colata di fango e sassi ha interrotto la Provinciale 99 che collega Recoaro a Campogrosso, riaperta solo da pochi giorni dopo la chiusura invernale. L’intervento di Vi.abilità ha permesso la riapertura dopo il ripristino.

Vicenza città: albero crolla a San Pio X

Nel capoluogo, poco dopo le 13, in via Giuriato (quartiere San Pio X), un grosso albero è crollato improvvisamente a causa delle raffiche di vento e della pioggia battente. La pianta, situata a bordo strada, si è abbattuta su un’area di sosta, urtando due auto parcheggiate. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente per la messa in sicurezza. I tecnici di Amcps hanno poi completato la bonifica, rimuovendo i detriti e potando, in via precauzionale, un secondo albero a rischio. L’area è stata transennata.



Cornedo, Trissino e Valdagno imbiancate dalla grandine

L’Ovest Vicentino è stato colpito anche dalla grandine: strade imbiancate a Cornedo e Trissino, con disagi alla circolazione. A Trissino, il sindaco Davide Faccio ha parlato di una «situazione critica», invitando i cittadini a non uscire di casa per nessun motivo.

In alcune zone, come in contrada Cracchi e lungo la SP246 ai Bonomini di Valdagno, l’acqua ha allagato la carreggiata a causa dell’incapacità del terreno, ormai saturo, di assorbire ulteriori piogge.


Decine di interventi dei vigili del fuoco

Fin dalle prime ore del mattino, numerose sono state le chiamate ai vigili del fuoco per allagamenti, alberi pericolanti e smottamenti. L’allerta resta alta nelle prossime ore, con la Protezione Civile che invita alla massima prudenza e a evitare spostamenti non necessari.

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