20 Gennaio 2024 - 14.50

Manifestazione del Bocciodromo contro Israele: scontri in zona Fiera, le reazioni della politica

La risposta delle forze dell’ordine al tentativo del corteo dei centri sociali del Nordest di forzare l’ingresso alla fiera dell’oro di Vicenza, in protesta contro la presenza di espositori di Israele, è stata caratterizzata dall’utilizzo di cariche della polizia e degli idranti.

Gli scontri hanno avuto inizio intorno a mezzogiorno, quando i manifestanti hanno deviato dal percorso programmato del corteo e hanno cercato di avanzare verso i padiglioni della fiera, dopo aver tranciato la catena di un cancello dell’ingresso posteriore del quartiere espositivo.

In questo punto, gli agenti in assetto anti-sommossa hanno affrontato i manifestanti, equipaggiati con scudi, barrere e fumogeni. Sono scattate alcune cariche al fine di alleviare la pressione esercitata dai dimostranti, successivamente gli idranti sono stati impiegati per disperdere i facinorosi.

Durante gli scontri, uno degli agenti è rimasto ferito a causa dell’esplosione di un grosso petardo. La giornata è stata segnata da tensioni, e un ulteriore raduno, organizzato dalla comunità palestinese, è previsto nei pressi della Fiera nel pomeriggio.

Arrivano anche le reazioni della Politica.

Silvio Giovine, Deputato e Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia a Vicenza

“Arrivano purtroppo le prime immagini degli scontri tra gli esponenti dei centri sociali del Bocciodromo e le forze dell’ordine, con diversi agenti che risultano già feriti. Totale solidarietà di Fratelli d’Italia ai ragazzi in divisa: una settimana, quella di Vicenzaoro, in cui le forze dell’ordine sono già chiamate a sforzi fuori dall’ordinario per assicurare la buona riuscita di un evento che mostra Vicenza al mondo e che non meritava uno scenario simile. Temevamo potesse accadere, e purtroppo è accaduto. Una manifestazione che già dal suo annuncio evidenziava tutta l’ignoranza, l’arroganza, la violenza, l’antisemitismo, il razzismo di queste persone che oggi, ricordiamolo, stanno manifestando contro la semplice presenza di espositori israeliani in fiera. È il momento di dire basta! Questa gentaglia, questi teppisti, questi delinquenti devono essere assicurati alla giustizia e soprattutto, cacciati da uno spazio pubblico che il comune dovrebbe invece affidare ad associazioni che hanno veramente a cuore Vicenza e i vicentini”.

Giorgio Conte, consigliere comunale FdI

Gli incidenti di oggi erano di fatto preannunciati, ma evidentemente sottovalutati.

Sei agenti delle forze dell’ordine rimasti feriti è un bilancio inaccettabile.

Il Bocciodromo si conferma una realtà potenzialmente pericolosa che turba e permette ad altri di sovvertire l’ordine pubblico.

Raggiunto l’obiettivo della ribalta nazionale, quella di oggi rischia di essere la prima manifestazione di una lunga serie di eventi che va fermata senza alcun indugio.

On. Caretta (FdI), solidarietà agli agenti aggrediti

“Massima solidarietà agli agenti feriti oggi a Vicenza dai soliti violenti dei centri sociali. Gli scontri vergognosi di cui si sono resi protagonisti danno l’ennesima riprova di come questi signori non sappiano fare altro che esprimersi tramite la violenza, l’illegalità e il totale rifiuto delle più normali regole democratiche”. È quanto dichiara l’on. Maria Cristina Caretta, deputata di Fratelli d’Italia 

Luisetto (Pd): “Attacco intollerabile, dissenso non si esercita mai con la violenza”

“Il dissenso non si esercita mai con la violenza: quanto è accaduto a Vicenza, un vero delirio, è un episodio di pura delinquenza a sfondo politico da condannare senza esitazione. Si tratta di un’azione lontana da ogni principio democratico e pacifista, persone che hanno deciso di mettere a ferro e fuoco la città: il peggior modo di sostenere una causa. Rivolgo la solidarietà agli agenti delle forze dell’ordine aggrediti e mi auguro che i responsabili di questo attacco intollerabile vengano consegnati alla giustizia”.

A dirlo la consigliera regionale vicentina del Pd Veneto, Chiara Luisetto, in merito agli incidenti avvenuti in occasione della fiera Vicenza Oro, legati alle proteste contro la presenza nel centro fieristico di un padiglione di Israele.

Ciambetti: “Gli scontri alla Fiera di Vicenza opera di provocatori di professione. Una azione premeditata, una violenza intimidatoria che condanniamo senza riserve”:

“Indubbiamente si è voluto cercare lo scontro, trasformando quella che avrebbe potuto essere una manifestazione di protesta e di sostegno al popolo palestinese in una precisa provocazione dove il conflitto tra Hamas e Israele è solo un pretesto per innescare una carica di violenza anti-sistema con chiari intenti intimidatori. Una azione premeditata, una violenza che condanniamo senza riserve”. Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto condanna“senza mezzi termini e in maniera inequivocabile quanto accaduto a Vicenza: gli antagonisti dei Centro sociali mescolati a gruppi di extracomunitari hanno scelto come bersaglio la Fiera di Vicenza perché emblema di un modello di società della quale non riconoscono né accettano regole e valori. Gli antagonisti e gli extracomunitari che si sono dati appuntamento a Vicenza rifiutano la civile convivenza, le regole della democrazia occidentale e la nostra cultura: paradossalmente, ma non troppo, con le loro gesta violente, recano danno alla causa che dicono di voler difendere. Non si fanno gli interessi né del popolo palestinese, né della pace, sposando le ragioni di Hamas nel cui statuto, non dimentichiamolo, non c’è solo la guerra senza confini ad Israele ma la Jihād e non è un caso se gli antagonisti, i Centri sociali e quanti sono giunti a Vicenza vogliono seminare odio, crudeltà e brutalità, espressione di una cultura di prevaricazione e sopraffazione che non possiamo in alcun modo accettare. Sono dei professionisti della provocazione e della violenza. Non accettiamo intimidazioni, né cederemo a ricatti di una subcultura marginale: il Veneto e Vicenza non hanno nulla da spartire con questi facinorosi”

Sergio Berlato, ECR – FDI:”Bisogna condannare fermamente le violenze dei centri sociali a Vicenza. Solidarietà incondizionata alle Forze dell’ordine. Che la sinistra cominci a prendere le distanze da certi soggetti ”.

“Bisogna condannare con fermezza e senza indugi le violenze dei centri sociali avvenute ieri alla Fiera di Vicenza.  È inaccettabile che una manifestazione, qualsiasi essa sia, debba finire col ferire i nostri poliziotti. Ma lo sappiamo benissimo che i centri sociali agiscono così da sempre ”. Così il Deputato italiano al Parlamento Europeo Sergio Berlato.
“Auspico che la sinistra, soprattutto quella istituzionale, a partire dalla maggioranza del Consiglio Comunale cittadino, assieme ai rappresentanti del territorio di ogni istituzione, condannino tali atti, senza tutelarli come di solito fanno per tornaconto elettorale ”, conclude l’on. Berlato Sergio.

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