Mantoan (Regione Veneto): “Rivedere contratto medici ospedalieri: in Italia turni massacranti e stipendio basso”
Domenico Mantoan, direttore generale Area Sanità e Sociale della Regione Veneto: “Rivedere il contratto del medico ospedaliero, assunto a 32 anni a 2.200 euro per 25 anni con turni massacranti, quando in Francia e Germania guadagna 4.500 euro netti al mese già dal primo mese!”
Asiago-Gallio, 20 settembre 2019
E’ partita da Asiago la tappa venete dell’evento itinerante organizzato dalla Federazione Italiana Medici di Famiglia (FIMMG), intende ascoltare le esigenze dei cittadini italiani che sono anche, tutti, assistiti e pazienti dei medici di medicina generale; questo per poter avanzare al Governo del Paese richieste che tengano in considerazione i reali bisogni sanitari e socio-sanitari della popolazione. A bordo di un camper, la FIMMG, capitanata dal segretario generale nazionale Silvestro Scotti, toccherà, in questa prima fase, 15 città in 30 giorni di viaggio percorrendo ben 1.800 chilometri. Dopo Asiago questa mattina di oggi (venerdì 20) dalle 11 alle 13 è a Canove di Roana (Vicenza) in Via Milano, 32 (di fronte al Municipio), mentre nel pomeriggio dalle 15 alle 18 a Negrar (Verona) in Piazzale Perez.
Domenico Mantoan, anche lui riunito insieme ai massimi esperti del panorama sanitario nazionale, in occasione della VI edizione della “SUMMER SCHOOL 2019: UP TO DATE SULLA SANITÀ ITALIANA”, evento organizzato da Motore Sanità, dichiara: “In Italia abbiamo lo stesso numero di medici della Germania e un numero maggiore di Francia e Inghilterra. La situazione però si capovolge quando parliamo di infermieri, in Italia 5 per mille su media europea che è dell’8 per cento. È il modello organizzativo che è diverso e rende il nostro sistema assistenziale più in sofferenza. Altro discorso i medici ospedalieri, se spostiamo l’assistenza sul territorio dobbiamo anche rivedere la figura del medico ospedaliero che non può lavorare da solo, anche in questo caso dobbiamo cambiare il modello: il contratto è costruito su una logica vecchia degli anni 70, un medico viene assunto a 32 anni e guadagna 2.200 euro per 25 anni con turni massacranti, quando in Francia e Germania guadagna 4.500 euro netti al mese dal primo mese. Si deve adeguare il numero delle borse di studio ai medici che servono, abbiamo creato invece un sistema in cui i medici laureati ma non specializzati, si trovano nella terra di nessuno dove restano bloccati”.
“Organizzare le cure primarie ascoltando i territori – sostiene Domenico Crisara’ segretario generale della Fimmg del Veneto – è la possibilità che abbiamo per continuare ad avere un sistema sanitario nazionale e regionale universale e sostenibile. È necessario, infatti, tenere conto della specificità di territori come questi in cui ci troveremo nei prossimi giorni. Le loro specifiche caratteristiche devono far riflettere, per esempio, sull’evoluzione di un medico di famiglia non legato al numero della scelta ma alla densità abitativa quindi non più un medico per x abitante ma per km quadrato. A questo si deve aggiungere la possibilità che il medico, attraverso le nuove tecnologie che saranno illustrate alla popolazione in queste due giornate, possa fare nel proprio studio prestazioni diagnostiche di primo livello: la telemedicina deve essere una pratica comune. Per parlare di questo aspettiamo chiunque voglia dare il suo contributo per migliorare l’assistenza medica soprattutto in zone come quelle scelte dove invecchiamento, spopolazione e difficoltà orogeografiche rendono non rinviabili scelte politiche ed organizzative importanti per il Veneto e tutta la Nazione” conclude Crisarà.
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