17 Ottobre 2024 - 11.31

Melatonina – Non solo per il sonno: ecco i benefici

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La melatonina, spesso definita “ormone del sonno”, è prodotta dalla ghiandola pineale, situata al centro del cervello, ed è presente in tutti i sistemi viventi, incluse le piante. Come spiega Vidal, essa “regola i ritmi circadiani e il ciclo sonno-veglia”. La sua produzione aumenta verso la fine della giornata, quando la luce diminuisce, segnalando che è il momento di dormire.

Sempre più persone ricorrono alla melatonina, disponibile sotto forma di farmaci o integratori da banco, per favorire il sonno e combattere gli effetti del jet lag. Tuttavia, questo ormone non regola solo il nostro orologio biologico. Studi dimostrano che la melatonina svolge un ruolo importante in diversi processi dell’organismo: cuore, umore e transito intestinale, per citarne alcuni. Altri organi come la retina, l’intestino, le piastrine e persino il midollo osseo producono melatonina, che influisce sulla motilità intestinale, sul controllo della temperatura corporea, della pressione sanguigna, sul sistema immunitario, l’umore e il comportamento sessuale.

La melatonina può ridurre il rischio di infarti e trombosi, potenziare la produzione di anticorpi, alleviare il dolore in caso di sindrome dell’intestino irritabile o emicranie e regolare la libido. Ha effetti benefici anche su disturbi ginecologici, come la sindrome dell’ovaio policistico, e sulla produzione di prolattina, l’ormone responsabile della produzione del latte materno.

Inoltre, la melatonina è un potente antiossidante, capace di proteggere il DNA dai danni provocati dai radicali liberi e di attraversare tutte le barriere del corpo grazie alla sua solubilità in acqua e grassi. Aiuta a ridurre lo stress ossidativo, responsabile dell’invecchiamento cellulare, e può anche alleviare ansia e stress, specialmente in chi lavora sotto luce artificiale. Sebbene non sia un antidepressivo, può essere prescritta per la depressione stagionale legata alla mancanza di luce.

Ma è sicuro assumere melatonina? L’uso prolungato può comportare rischi. Gli integratori e i farmaci contenenti melatonina dovrebbero essere utilizzati per brevi periodi e sempre su consiglio medico, poiché possono causare effetti collaterali come sonnolenza, mal di testa e vertigini. L’ANSES sconsiglia vivamente l’assunzione di melatonina a donne incinte o in allattamento, bambini, adolescenti e persone affette da malattie infiammatorie, autoimmuni, epilessia, disturbi dell’umore, morbo di Hodgkin, leucemia o linfoma.

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