Meteo: Allerta idrogeologica gialla in Veneto per Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini
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Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha diramato un’allerta idrogeologica gialla per le zone di allerta Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini (denominate Vene-B-C-H). L’avviso è valido dalle ore 18 di lunedì 27 gennaio fino alla mezzanotte di mercoledì 29 gennaio 2025.
Rischi e criticità
Nelle aree interessate dall’allerta si segnalano:
- Possibile innesco di frane superficiali e colate rapide;
- Innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria;
- Rischio di allagamenti localizzati, soprattutto in locali interrati o sottopassi, a causa del rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque.
Previsioni meteo
Tra lunedì 27 e martedì 28 gennaio, sono previste precipitazioni diffuse, con accumuli particolarmente abbondanti sulle zone centro-settentrionali del Veneto, in particolare su aree prealpine, pedemontane e Dolomiti meridionali.
- Fase più intensa: dalla serata di lunedì alle ore centrali di martedì, con possibili forti rovesci.
- Limite delle nevicate: variabile in base alle aree:
- Prealpi: da 1400-1700 m lunedì, in rialzo a 1700-2000 m martedì mattina, per poi abbassarsi nuovamente.
- Dolomiti: intorno a 1200-1500 m, con oscillazioni locali sia a quote superiori che inferiori, soprattutto nelle valli chiuse.
- Venti: Rinforzi meridionali in alta quota già da lunedì, con intensificazioni su costa e pianura dalla serata dello stesso giorno.
Zone interessate dall’allerta
- Piave Pedemontano: copre la fascia pedemontana della provincia di Treviso e parte di quella di Belluno.
- Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone: comprende zone delle province di Vicenza e Verona, toccando i rilievi pedemontani.
- Adige-Garda: include aree del veronese vicine al Lago di Garda e al corso dell’Adige.
- Monti Lessini: interessa le aree montane e pedemontane della provincia di Verona.
Le autorità raccomandano massima prudenza, soprattutto in prossimità di corsi d’acqua, aree soggette a smottamenti e zone con criticità idrauliche. Proseguono il monitoraggio costante e le attività di prevenzione per mitigare eventuali danni.