MILANO – Theama Teatro al Piccolo di Milano con Mister Green
Un palco d’Europa per l’ultima produzione di Theama Teatro
Un palco d’Europa per una storia che parla di emozioni, valori e sentimenti, dove l’ironia racconta la nostra società, le difficoltà della conoscenza e dell’accettazione della diversità propria e altrui. Una storia in cui si entra in punta di piedi attraverso due personaggi che si svelano a vicenda in un confronto/scontro che scava l’anima mettendone a nudo le tensioni e la sofferenza. È “MISTER GREEN” di Jeff Baron, l’ultima produzione di Theama Teatro, una commedia di rara bellezza che continua a riscuotere successi di pubblico e di critica. Una pièce raffinata, colta e delicata, che porterà per la prima volta una compagnia vicentina ad esibirsi su un palcoscenico internazionale e prestigioso come quello del Piccolo Teatro di Milano. Dal 7 al 12 febbraio nella programmazione della storica sede di via Rovello, la Sala Grassi, sei serate dedicate a un gioiello narrativo che ha già fatto registrare il “tutto esaurito” ad ogni replica.
“Mister Green” è un incontro fra due solitudini, quella di un vecchio ebreo integralista cha ha allontanato la figlia per aver sposato un non-ebreo e quella di un giovane in carriera in rotta di collisione con la famiglia. Uno scontro tra generazioni e diverse emarginazioni. È una commedia intima ma intensa, con scene scandite dal ritmo cinematografico, colorate di umanità e sentimento dalla straordinaria interpretazione di Massimo De Francovich e Maximilian Nisi, per la regia di Piergiorgio Piccoli. Uno spettacolo che affronta il tema dell’intolleranza con un linguaggio ironico e commovente al tempo stesso, nella traduzione a cura di Michela Zaccaria e con le musiche coinvolgenti di Stefano De Meo.
“Mister Green” è il nome di un anziano proprietario di lavanderia in pensione che un giorno, mentre attraversa l’Upper West Side di New York, viene investito dall’automobile del giovane Ross Gardiner. L’investitore, accusato di guida pericolosa, è condannato dalla giustizia ad assistere l’anziano signore una volta alla settimana per sei mesi. L’uomo abita in un appartamentino al quarto piano senza ascensore e ha bisogno di aiuto per affrontare le incombenze della vita quotidiana. Ha sempre mantenuto intatte la fede ebraica e le tradizioni religiose della sua famiglia, ma si è trovato tristemente solo alla morte dell’adorata moglie. All’iniziale diffidenza e conflittualità reciproca, il rapporto fra i due personaggi si sviluppa trasformandosi da intesa forzata ad amicizia, in un continuo gioco in biblico tra confessioni e reticenze che metterà in luce ferite lasciate aperte per anni nella vita dei protagonisti.
Prima dell’appuntamento milanese, lo spettacolo sarà replicato nei seguenti teatri del Veneto, in collaborazione con il Circuito Teatrale Arteven:
– Teatro Toniolo di Mestre (VE) mercoledì 1 febbraio alle 19:30 e giovedì 2 febbraio alle 21;
– Teatro Mattarello di Arzignano (VI) venerdì 3 febbraio alle 21;
– Teatro Salieri di Legnago (VR) sabato 4 febbraio alle 20:45.