Mondo – Come il deserto di Atacama è diventato una discarica di vestiti

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Il deserto di Atacama, considerato uno dei luoghi più belli del mondo per i suoi paesaggi onirici, nasconde anche una realtà ben meno affascinante: una montagna di vestiti abbandonati che si estende nel cuore del deserto. Nell’estremo nord del Cile, a Alto Hospicio, le discariche abusive di abbigliamento, molti dei quali ancora in buone condizioni, sono diventate un simbolo del lato oscuro del commercio di abiti usati.

Ogni anno, il porto di Iquique riceve circa 65.000 tonnellate di vestiti usati provenienti da vari paesi del mondo, tra cui Stati Uniti, Repubblica Dominicana e Europa. Questi abiti vengono acquistati a basso costo e rivenduti a un prezzo superiore, con un mercato che serve non solo il Cile ma anche i paesi limitrofi. Nonostante il successo economico di questa attività, molti capi invenduti e non più utili finiscono per essere scaricati nel deserto, dove sono abbandonati senza alcuna considerazione per l’ambiente.

Manuel, un commerciante boliviano, spiega come il commercio di abiti usati sia una pratica comune nella zona: “Provengono da vari paesi, vengono acquistati a poco prezzo e rivenduti a un prezzo più alto”, racconta, mentre uno dei residenti sottolinea quanto sia economico comprare questi vestiti, spesso venduti a pochi centesimi.

Negli ultimi anni, tuttavia, le discariche nel deserto hanno cambiato aspetto. Le montagne visibili di vestiti sono diminuite, ma la pratica non è scomparsa. Le immagini satellitari mostrano come, col passare del tempo, i vestiti siano stati coperti o bruciati, contribuendo all’inquinamento del deserto. Nonostante ciò, il problema persiste, anche se le autorità locali stanno cercando di combattere il fenomeno con politiche di riciclaggio per recuperare i tessuti utilizzabili.

Angela Astudillo, membro della ONG Desierto Vestido, critica l’industria del fast fashion, che produce vestiti economici e dannosi per l’ambiente, ma non punta il dito contro il Cile. “Molte persone pensano di fare una buona azione donando i propri vestiti, ma dobbiamo fare più attenzione al nostro consumo”, afferma.

Le immagini delle montagne di vestiti e la crescente attenzione mediatica hanno finalmente portato alla luce un problema che, fino ad allora, rimaneva nascosto nel cuore del deserto di Atacama.