Montagna – Anziano precipita in un canalone. Tre scialpinisti si feriscono

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Paura nella tarda mattinata di sabato 6 aprile a Posina (Vicenza), dove un escursionista di 76 anni, originario di Longare, è precipitato per una decina di metri nel ripido e impervio canale del Brutto Buso, in Val Posina, mentre si trovava in compagnia dei due figli. L’uomo stava cercando di raggiungere alcuni resti della Grande Guerra quando, a causa del cedimento di una pianta secca, ha perso l’equilibrio ed è rotolato nel bosco, riportando numerose contusioni.
Lanciato l’allarme verso mezzogiorno, è intervenuto il Soccorso Alpino di Arsiero, già presente in zona per fornire assistenza alla gara “Salita del Costo”. Una decina di soccorritori è partita da Contrà Griso, distribuendosi lungo il versante alla ricerca dell’infortunato, che è stato raggiunto e assistito anche grazie alla presenza di personale sanitario della stazione. Il recupero è avvenuto tramite verricello dall’elicottero di Verona Emergenza, che ha trasportato l’uomo a Contrà Griso per una prima valutazione medica, prima del trasferimento all’ospedale di Santorso. I figli hanno fatto rientro a valle con i soccorritori. Si ricorda che il canale del Brutto Buso è un luogo particolarmente impervio e oggi non più accessibile, nonostante le tracce storiche ancora visibili.
Giornata impegnativa anche per il Soccorso Alpino bellunese, con tre interventi di recupero su altrettanti scialpinisti infortunati. Poco dopo mezzogiorno, un 53enne di Farra di Soligo è stato soccorso sul San Sebastiano, in zona Van de Caleda, dopo una caduta che gli ha causato un trauma alla caviglia. Recuperato con un verricello di 10 metri dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, è stato trasportato all’ospedale di Agordo.
Successivamente, l’eliambulanza si è spostata a Mondeval per soccorrere un 61enne di Roncade, bloccato per un infortunio al ginocchio che gli impediva di proseguire. Anche in questo caso, recupero in verricello e trasferimento a Pieve di Cadore. Infine, terzo intervento in Marmolada, sotto Forcella Ombrettola, per una 32enne di Padova con sospetta rottura del ginocchio: la scialpinista è stata portata all’ospedale di Agordo.