MONTECCHIO – Brutte notizie per il cavalcavia: i costi passano da 1,1 a 3,8 milioni
I costi per la realizzazione da parte del Comune di Montecchio Maggiore della rampa nord del cavalcaferrovia della Colombaretta, che collegherà la strada SS 11 all’altezza della nuova rotatoria “ex Faeda” alla SP 34 del Melaro, sono lievitati da 1,1 a 3,8 milioni di euro.
L’aumento è stato causato dall’impennata dei prezzi dei materiali, ma soprattutto dalla necessità di consolidare il terreno argilloso su cui poggerà la rampa. Servirà, infatti, realizzare una maglia di palafitte in cemento armato come sottofondo per garantire la stabilità del terreno e la solidità della struttura. Inoltre, nel costo totale dell’opera sono ora compresi sia l’acquisizione dell’area, sia l’acquisto della terra per il rilevato. Inizialmente si era infatti ipotizzato che la terra proveniente dallo scavo del bacino a ridosso del fosso Cavazza (a lato cavalcavia Battaglia) per la realizzazione della TAV, fosse utilizzabile e gratuita. Il materiale terroso però non è idoneo e dovrà dunque essere acquistato con conseguente ulteriore aggravio dei costi.
Si ricorda che sono tre i soggetti che realizzeranno l’opera nel suo complesso: il Comune di Montecchio Maggiore per la rampa nord, il Consorzio Iricav Due per conto di Rfi all’interno del progetto della Tav per l’impalcato del ponte, e la Provincia di Vicenza per la rampa sud che si innesterà sulla SP 34 del Melaro.
«Il cavalcaferrovia della Colombaretta consentirà di realizzare la circonvallazione Est di Montecchio Maggiore che unisce la S.P Cordellina con la S.R 11 viale Verona con la S.P 34 del Melaro. Un’opera strategica pensata e attesa da molti anni che ora si porterà a compimento. Servirà a ridurre notevolmente il traffico di attraversamento della nostra città. – commenta il sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula – Ci attiveremo con Provincia e Regione per ottenere dei finanziamenti che consentiranno di coprire almeno in parte questo aumento dei costi».