MONTECCHIO – È clandestino ma lavora gestisce un salone da barbiere: espulso 19enne, denunciato il proprietario
Lunedì mattina, 8 luglio 2024, la Polizia Locale dei Castelli ha effettuato controlli sul rispetto delle normative in alcuni esercizi commerciali della zona di Alte. Durante un’ispezione in un’attività di acconciature lungo via Manzoni, nel comune di Montecchio Maggiore, gli agenti hanno riscontrato la presenza di un cliente sottoposto a taglio barba e capelli da un unico operatore, identificato come G.Z., cittadino marocchino di 19 anni, domiciliato a Vicenza.
Il giovane non ha potuto esibire alcun documento di identificazione alla pattuglia ed è stato quindi accompagnato al comando per l’identificazione tramite rilievi fotodattiloscopici. Dai controlli è emerso che G.Z. non possedeva un titolo valido per la permanenza sul territorio nazionale. Gli agenti hanno quindi disposto l’immediata chiusura del negozio e avviato le procedure per l’espulsione di G.Z., in collaborazione con la Questura di Vicenza. Il 19enne è stato anche deferito all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 10-bis del D. Lgs. 286/1998 (permanenza illecita sul territorio nazionale).
Il titolare dell’attività, M.S., cittadino marocchino di 42 anni residente ad Alonte, è stato denunciato per violazione dell’art. 22 del D. Lgs. 286/1998, avendo assunto un dipendente non in regola con le normative sul soggiorno degli stranieri in Italia. Gli enti competenti, tra cui Inps, Direzione Provinciale del Lavoro e Agenzia delle Entrate, sono stati informati per la valutazione di ulteriori eventuali irregolarità nel rapporto lavorativo.
«Il concetto di sicurezza, sia percepita che reale, si costruisce anche e soprattutto con un controllo capillare e quotidiano del territorio. Una presenza costante che ha permesso al nostro corpo di Polizia Locale di individuare questo specifico caso», ha dichiarato il sindaco Silvio Parise. «Un plauso agli agenti e al comando, ai quali la nuova amministrazione comunale fornirà tutto il supporto necessario per garantire un’efficace azione a contrasto degli illeciti».
Il comandante della Polizia Locale dei Castelli, Alessandro Rigolon, ha aggiunto: «La nostra azione spazia a 360 gradi: dalla disciplina stradale al rispetto del decoro, tranquillità e sicurezza urbana, senza tralasciare alcune discipline specifiche di settore, come quella dei servizi alla persona, che implicano la presenza continua di persone specializzate a tutela del consumatore. In questo caso, oltre all’assenza del direttore tecnico durante l’attività, il soggetto addetto all’esercizio non era regolare né sotto l’aspetto fiscale, né tantomeno sotto l’aspetto delle norme sul soggiorno in territorio nazionale. Sono situazioni di irregolarità che possono portare a forme di sfruttamento».