MONTORSO V.NO – In Villa da Porto tra danza e architettura
Mette al centro le architetture dell’arte e del corpo, “Dance in Villa”, l’appuntamento ormai tradizionale con la danza in Villa da Porto a Montorso, che stasera alle ore 21 riunirà quattro nuove creazioni che coinvolgono il territorio e i suoi talenti. Un evento inserito nel cartellone di Operaestate Festival Veneto, in collaborazione con il Comune di Montorso. Si comincia con “Dance in villa”, il progetto coreografico e di video arte guidato da Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti con la comunità di Montorso, giunto alla terza edizione, darà vita a una creazione multidisciplinare dal titolo “Prima danza: il rito”, che promuove il dialogo tra le culture, partendo dallo scambio di ricordi e pratiche relative alla memoria della prima danza. Si compone di coreografie e film girati nei suggestivi spazi di Villa da Porto e nei luoghi di Montorso. Prima nazionale anche per “Rootchop” con 10 giovani danzatori della rete NO Limita-c-tions. Saranno invece 20 i ragazzi di NO Limita-c-tions coinvolti da Iván Pérez in “Come into contact”. Completa il programma “La memoria dell’acqua (ero inverno)”, nuova creazione di Tiziana Bolfe che, oscillando tra danza, arte e architettura, andrà a celebrare la bellezza del corpo.