Monumento alpini a Vicenza: dopo Sgarbi arrivano altre critiche
Si accende il dibattito attorno al costruendo monumento agli alpini di fronte alla stazione dei treni di Vicenza (sulla rotatoria). L’opera, battezzata come ‘Penna con il mondo’ avrà un’altezza di 5 metri. La polemica è ripresa dal Corriere del Veneto che cita un elenco di detrattori. A partire dal pittore Silvio Lacasella e dal critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi (leggi articolo). Sgarbi ha anticipato che sottoporrà la questione al nuovo Ministro dei Beni Culturali. L’opera è risultato di un concorso promosso dalla sezione Monte Pasubio e l’autore è l’arzignanese Giuliano Negretto. Il costo è di 30 mila euro.
Sgarbi parla definisce caricaturale e una presa in giro il fatto di omaggiare il coraggio degli alpini con una penna e aggiunge “La penna sarà pure riconoscibile ma è un modo per offrire all’artista una piazza che diventa palcoscenico, senza rispetto per gli alpini e senza rispetto per Palladio e quindi per la città”
«Omaggiarli con una penna è una presa in giro»La penna sarà pure riconoscibile ma è un modo per offrire all’artista una piazza che diventa palcoscenico, senza rispetto per gli alpini e senza rispetto per Palladio e quindi per la città».
Ultima delle critiche arriva da Giovanna Dalla Pozza Peruffo, già presidente di Italia Nostra che critica la scelta di una grossa sfera con una penna d’alpino posta sopra ad accogliere i turisti che arrivano nella città gioiello del Rinascimento. Definisce la scelta ‘incomprensibile’ che blocca anche il cono visuale sul viale (Viale Roma) e sul Giardino Salvi e parla di insensibilità culturale e urbanistica. “È paradigmatico – dichiara poi al Corriere – che gli enti pubblici trovino 30 mila euro per questa costruzione ma non è capace di reperire fondi per il quattrocentesco oratorio dei Boccalotti in piazza San Pietro o per riaprire la chiesa barocca dell’Araceli chiusa da tre anni»
Ecco la comunicazione di Palazzo Trissino quando è stato approvato il progetto
La giunta ha approvato il progetto esecutivo degli interventi di costruzione del monumento degli Alpini internamente alla rotatoria tra viale Roma, viale Venezia e viale Milano. Nei prossimi giorni prenderanno il via i lavori per la realizzazione dell’opera.
Il monumento, che occuperà lo spazio attualmente destinato all’aiuola, è composto da una sfera in acciaio di 1,60 metri raffigurante il pianeta Terra, posta su una calotta in acciaio corten di 4 metri di diametro e 73 centimetri di altezza.
A fianco sarà realizzata una penna metallica che sarà rivolta verso il Monte Pasubio per un’altezza complessiva dell’opera di 5 metri.
Grazie ad un sistema idraulico, sarà fatta scorrere l’acqua sulla calotta; una canaletta posta alla base raccoglierà, quindi, l’acqua per convogliarla nei pozzetti interrati di raccolta. Attorno alla canaletta sarà realizzata una fascia in erba della larghezza di oltre un metro circondata da una cordonata perimetrale a tutela della sicurezza stradale.
L’intervento comprende il collegamento alle reti infrastrutturali elettrica, idrica e fognaria ed i relativi allacci, la realizzazione di pozzetti per la raccolta dell’acqua e di un pozzetto cisterna con pompa collegata alla linea elettrica con sistema di ricircolo dell’acqua ed il collegamento alla rete elettrica per una eventuale illuminazione da terra del monumento.
L’opera sarà realizzata dall’artista scelto dalla sezione Ana “Monte Pasubio” di Vicenza, Giuliano Negretto di Montecchio Maggiore, le opere idrauliche saranno eseguite da Viacqua Spa mentre i sottoservizi e le opere edili da Valore Città Amcps.
Il progetto esecutivo, la realizzazione e la posa dell’opera saranno a cura e carico della sezione Ana “Monte Pasubio” di Vicenza per i 100 anni dalla fondazione.
“Per onorare il centenario della sezione Ana di Vicenza – affermano il sindaco Francesco Rucco e l’assessore Marco Zocca – abbiamo avviato un percorso con gli alpini per l’installazione di questo monumento importante. Adesso i cittadini, in partenza o in arrivo, o i turisti che giungono a Vicenza vedranno questa suggestiva opera, che rappresenta la vicentinità e il connubio strettissimo della città con gli Alpini. Ringraziamo quindi la sezione Monte Pasubio”.