27 Febbraio 2014 - 15.19

MONUMENTS MEN by George Clooney

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Regia: George Clooney
Chi vedi: Gerge Clooney, Matt Damon, Jean Dujardin, John Goodman, Cate Blanchett
Cosa vedi: è la storia dell’unità speciale statunitense di recupero del patrimonio artistico, durante la seconda guerra mondiale. Sono esperti d’arte, direttori e curatori di mostre successivamente addestrati in campi militari e operativi nell’Europa sotto bombardamento. Hanno recuperato e restituito milioni di opere trafugate dall’esercito tedesco, per il progetto di costruzione di un museo personale a Linz di Hitler, nonché riserve d’oro e altri oggetti rubati. Tratto dal libro di R.M. Edsel, “The Monuments Men: Allied Heroes, Nazi Thieves, and the Greatest Treasure Hunt in History”.

Si per chi: non vuole dimenticare. Di film sulla seconda guerra mondiale ce ne sono a bizzeffe, però quanti di voi conoscevano la storia dei Monuments Men? Nel film Clooney ha un’unità di sette uomini, ma nella realtà erano più di trecento. Oltre ad aver recuperato opere rubate, hanno cercato di preservare monumenti importantissimi dalle bombe degli alleati.
E poi, vedere Clooney, Damon e Dujardin nello stesso film, non è cosa da tutti i giorni.

No per chi: pensa di andare a vedere un film di guerra. C’è qualche fucilata, ferimento, ma il film si concentra sulla particolare missione. Non è un film movimentato ne’ veloce: a tratti è silenzioso e sviluppa poco i temi profondi trattati.
Visti i protagonisti, il film è per il pubblico femminile (Cate Blanchett c’è, ma non troppo). Ma la memoria non ha sesso. E’ molto americanocentrico: la guerra vista e vinta dagli americani che hanno salvato tutto e tutti. Non c’è spazio per altre opinioni.
In breve: la prossima volta che andate in un museo, prima di liquidare il legno colorato che avete davanti con freddezza e asetticità, leggete l’eventuale cartellino a fianco: potrebbe essere un quadro rubato dall’esercito di Hitler, recuperato e restituito dall’esercito americano, e magari qualcuno è pure morto per metterlo lì dov’è.
Se tutto fosse andato distrutto (i tedeschi hanno bruciato quadri e distrutto opere, quando hanno sentito il fiato sul collo degli americani), se niente fosse stato ricostruito, cosa sarebbero l’Italia o le capitali europee che ci accolgono nei nostri week end?

VIACQUA

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