26 Febbraio 2019 - 18.15

Multa di 406 mila euro alla Miteni per omessa comunicazione di minaccia imminente di danno ambientale

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I Carabinieri del NOE (Nucleo Operativo Ecologico) di Treviso hanno notificato alla Miteni di Trissino un verbale di accertamento e contestazione di illecito amministrativo per l’omessa comunicazione agli enti preposti di una minaccia imminente di danno ambientale. Alla Miteni, rappresentata dal curatore fallimentare, Domenico De Rosa, è stata elevata una sanzione amministrativa pecuniaria di 406.000 euro.
Il ‘trasgressore’ sarebbe il delegato dalla MITENI S.p.A. in materia di sicurezza, ambiente e igiene del lavoro dal 12 luglio 2011 fino alla dichiarazione di fallimento della MITENI S.p.A. del 9 novembre 2018.
Il laboratorio interno della MITENI S.p.A. denominato “RCA” (Ricerca e Caratterizzazione Analitica)” a partire dal novembre 2015 avrebbe infatti iniziato ad eseguire delle analisi sistematiche sull’acqua di falda finalizzate alla ricerca dei composti HFPO-DA e C6O4. In merito, i primi valori significativi di concentrazione di HFPO-DA sarebbero stati rilevati in occasione dell’analisi del 2 agosto 2017, quando nell’acqua di falda in ingresso alle due barriere idrauliche presenti nello stabilimento venne rilevata una concentrazione di 46 e 35 μg/l.
Inoltre, il laboratorio di analisi chimiche accreditato CHELAB S.r.l., su incarico della MITENI S.p.A., avrebbe eseguito nel novembre 2017 numerose analisi dell’acqua di falda accertando la presenza del composto HFPO-DA in concentrazioni fino a 16,1 μg/l. Tali referti analitici sarebbero stati inviati al delegato in materia di sicurezza nei giorni 24-27 novembre 2017 e 21 dicembre 2017 e le suddette informazioni/analisi non sarebbero mai state comunicate agli enti competenti sino ad ora.
Il delegato dalla MITENI S.p.A. in materia di sicurezza, ambiente e igiene del lavoro, nella veste di “operatore” non avrebbe inviato l’apposita comunicazione prevista, nonostante avesse ricevuto numerosi referti analitici emessi dalla CHELAB S.r.l., dai quali emergeva la presenza nell’acqua di falda del composto “Acido Undecafluoro2metil3oxaesanoico”, in forma abbreviata “HFPO-DA” con concentrazione fino a 16,1 μg/l.
La contaminazione era già nota alla MITENI fin dal 02 agosto 2017 (rif. a prelievo del 30/07/2017), in quanto già rilevata dal laboratorio interno della MITENI denominato “RCA”. Tale comportamento omissivo avrebbe contribuito all’aggravamento dell’inquinamento della falda, al punto che il composto HFPO-DA si sarebbe propagato fino al territorio del Comune di Montecchio Maggiore a 7 km di distanza. Per la violazione è ammesso il pagamento in misura ridotta, calcolata in 2.000,00 per ogni giorno di ritardo e la sanzione, per 203 giorni di ritardo calcolati, è di 406.000 euro.

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