9 Febbraio 2024 - 16.39

Nasce Atletica Pedemontana Veneta: un’alleanza per sport, formazione e lavoro

La tavola rotonda sulle prospettive dell’area pedemontana dopo l’avvio della Spv trova sintonie: Regione, Università, Imprese contano su nuovi impulsi per relazioni e qualità della vita

Sport, studio, lavoro, imprese e comunità. Questo il fil rouge che ha caratterizzato la presentazione nazionale di Atletica Pedemontana Veneta, il nuovo club sportivo nato dall’alleanza di Atletica ArzignanoGS Marconi Cassola e Atletica Ovest Vicentino, che intende dare rappresentanza sportiva all’area pedemontana, grazie al completamento dell’omonima Superstrada, con una proposta multicentrica.

L’iniziativa si è svolta al Centro Congressi di Confartigianato Vicenza lo scorso venerdì 2 febbraio in abbinamento a un importante convegno dedicato alle nuove prospettive che coltiva la dinamicissima fascia pedemontana veneta grazie alla nuova superstrada Spv, tra economia e sport. Numerose e particolarmente qualificate le presenze di autorità delle istituzioni e dello sport a cui si sono unite figure di spicco del tessuto imprenditoriale ed economico.

La presentazione della nuova società sportiva – con sede legale allo Stadio di Arzignano e operativa allo Stadio di Cassola – creata per valorizzare i tre club fondatori, è stata affidata alle parole del presidente Christian Zovico e della vicepresidente ed ex azzurra Laura Strati che ha illustrato sia l’elevata qualificazione del settore tecnico messo in campo dalle tre realtà fondatrici sia la presenza di diversi atleti promettenti e di punta. APV nasce come società “leggera”, una sorta di holding che valorizza l’autonomia delle realtà aggregate, ha spiegato la manager e tesoriera Sabrina Bolcato. Un quadro sulle valenze dei sodalizi unificati in APV è stato fornito dai presidenti Christian Belloni (Atl. Arzignano), Claudio Strati (GS Marconi) e Roberto Mistrorigo (Ovest Vicentino).

A seguire sono intervenuti i rappresentanti istituzionali a partire dagli assessori regionali Elena Donazzan e Manuela Lanzarin, per arrivare al Presidente della Provincia Andrea Nardin, ai sindaci e assessori di Arzignano (Alessia Bevilacqua e Giovanni Lovato), di Cassola (Aldo Maroso e Marta Favaro) e di Montecchio Maggiore (Gianfranco Trapula). Per il mondo Fidal in collegamento il presidente Federale Stefano Mei, il presidente regionale Francesco Uguagliati con la sua vicepresidente Manuela Levorato, primatista italiana dei 100 metri. A unire le prospettive sulla formazione il prof. Federico Schena dell’Università di Verona, in prima fila per il basamento presso l’Università di Vicenza Corso di Management delle Attività Sportive Innovative e Sostenibili (SportIS).

Proprio dagli ospiti istituzionali sono venuti numerosi consensi e input favorevoli alla proposta progetti sportivi come quello di APV.  Un traino per migliorare le relazioni e affermare la solidità di un’area che si ritrova più unita dall’infrastruttura e in particolare per favorire l’integrazione tra i percorsi formativi scolastici e sportivi al fine di aumentare anche la competitività delle imprese che un domani potranno accogliere giovani forgiati su tali coordinate.

Alla tavola rotonda su “L’evoluzione del territorio vicentino e veneto portata dalla Spv tra economia e sport”, condotta da Dario Ricci di Radio 24, gli autorevoli rappresentanti del mondo economico hanno attestato come il progetto di Atletica Pedemonanta Veneta rappresenti un asset strategico per il territorio.

Gianfranco Sasso, presidente di Banca Terre Venete, che sostiene Atl. Ovest Vicentino, ha spiegato come la Superstrada Pedemontana permetterà di creare filiere nuove dando valore al territorio, nell’internazionalizzazione delle aziende ma anche nello sport, facendo in modo di fortificare con le sponsorizzazioni le società sportive capaci di fare rete aggregando più giovani e offrendo loro più opportunità. Che lo sport sia un fattore fondamentale nella formazione lo ha testimoniato Andrea Tovo, presidente di Federmeccanica Vicenza e titolare della Mut Meccanica Tovo«Abbiamo assunto Davide Giambellini, velocista di Atletica Pedemontana Veneta, sapevamo della sua passione per l’atletica e il suo approccio sportivo si vede nel lavoro per capacità di operare su obiettivi con programmazione e rigore»Manuel Barreca, direttore finanza di Fis spa Fabbrica Italiana Sintetici, che sostiene il Marconi di Cassola, ha spiegato che oggi si può evitare la scelta tra lavoro e sport, abbinando le due realtà, mentre il suo collega Luca Parlanti ha evidenziato come nel curriculum presentato alle aziende un percorso sportivo viene sempre valutato come titolo di merito. Tornando alla Superstrada, Michele Carlotto ad di Euroventilatori International, impresa di San Pietro Mussolino da sempre molto sensibile al mondo dell’atletica e sostenitrice della realtà di Arzignano, ha ricordato che la Superstrada può avvicinare ai poli di allenamento strutturati i ragazzi e le ragazze che vivono in località decentrate: «L’arteria ci aiuta a invertire una tendenza allo spopolamento dei paesi, perché la sfida è tenere insieme lo sviluppo e la qualità della vita». Carlo Bonetti, presidente di Autovega, società che sponsorizza l’Ovest, ha concluso soffermandosi sulle nuove prospettive dell’area pedemontana: «Auguriamoci che faccia crescere il Pil, ma anche il Bes, indicatore che misura il benessere equo e sostenibile», all’interno del quale lo sport ha certamente un ruolo strategico. Un contributo storico di interesse lo ha portato Franco Falco, uomo di sport, già referente del Coni provinciale, che ha ricordato le “doppie carriere” concretissime del passato: «Nel dopoguerra la Lanerossi assumeva dipendenti atleti: 6 ore al giorno di lavoro e 2 di sport. La paga era per le otto ore intere».

In prima fila il grande imprenditore e numero uno dell’Arzignano Calcio Lino Chilese accompagnato dal DG Matteo Togni a testimonianza di un progetto capace di abbinarsi alle altre eccellenze sportive del territorio.

Formazione e salute, valori assoluti dello sport

Gli assessori regionali presenti hanno sottolineato come sia fondamentale investire nello sport che è palestra di formazione e strumento di promozione. Elena Donazzan, referente regionale per formazione e lavoro, ha sottolineato che occorre proseguire a diffondere la cultura dello sport nelle scuole, per far crescere i giovani a 360 gradi, come atleti e come persone. Uno studio statistico elaborato dalla Regione alcuni anni fa, tra l’altro su input anche di Zovico, «è emerso che i giovani che praticano sport a livello agonistico acquisiscono una migliore autodisciplina nello studio e riescono ad affrontare meglio le sfide della vita», ha detto Donazzan, che ha aggiunto che il territorio della Pedemontana è vocato per le attività sportive all’aria aperta, ricordando come esempio la scuola o militare alpina sezione sport invernali di Aosta che in questi giorni ha fatto addestramenti su Grappa e Pasubio e ha incontrato gli studenti a Bassano per raccontare loro cosa si fa nei centri di eccellenza formativa. Altro intervento centrale quello di Manuela Lanzarin, responsabile veneta di sanità e servizi sociali, che ben conosce l’attività promozionale dello sport e spesso molto inclusiva, oltre le “barriere”, dei club che hanno organizzato l’iniziativa: «Sport e salute è un binomio vincente, strategico per la salute fisica e mentale, dal momento che consente anche di prevenire il disagio sociale, soprattutto giovanile, contribuendo a costituire un senso di comunità. Nel piano di prevenzione regionale i pilastri per salute e prevenzione sono: corretta alimentazione, movimento, vita sana in cui si evitino gli abusi. Così si garantiscono corretti stili di vita e qualità della vita. Osservo che l’asse della Pedemontana oggi crea anche queste sinergie e queste reti, confermandosi non solo un asse strategico per la mobilità e l’economia, ma anche nel fare aggregazione culturale e sportiva». 

Lavoro e sport, doppie carriere da incentivare

Il progetto della nuova società è stato sostenuto in collegamento video dal presidente federale Stefano Mei, e in sala dal presidente regionale Francesco Uguagliati, dalla sua vice, ex azzurra e tutt’oggi primatista italiana dei 100 metri, Manuela Levorato, dai sindaci e assessori di Cassola (Aldo Maroso e Marta Favaro), Arzignano (Alessia Bevilacqua e Giovanni Lovato), Montecchio Maggiore (Gianfranco Trapula), del presidente della Provincia Andrea Nardin, che nel far sintesi tra le esperienze dei singoli amministratori ha sottolineato la capacità del nuovo progetto sportivo di favorire le interconnessioni ideali per la crescita economica e sociale dell’intera area berica.

Pensiero comune degli interventi il valore del progetto di Atletica Pedemontana Veneta sul fondamentale aspetto delle sinergie tra imprese e sport e sulla possibilità di collegare carriere sportive a quelle lavorative e professionali, andando oltre gli sbocchi nei corpi militari e offrendo opportunità maggiori a una platea più vasta di giovani atleti che intendono andare avanti nello sport, nello studio, nelle loro discipline e anche nella vita professionale.

L’università: «Esperienze sul campo fanno scuola»

La relazione di Federico Schena, figura di alto riferimento accademico di UniVerona, ha confermato questo percorso culturale e sociale che l’Università sta realizzando, dando concretezza e scientificità a tante esperienze avvenute sul campo. «Il progetto “doppia carriera” è l’obiettivo del corso di management dello sport, alla sede di Vicenza, unico in Italia – ha detto il docente, che ha ricordato la sua conoscenza dell’atletica leggera avendo collaborato a lungo con la società Pindemonte -. Apprezzo i programmi che si dà Atletica Pedemontana Veneta. Lo sport richiede, per essere ben gestito e organizzato, livelli di capacità e competenza che il corso universitario intende fornire. Sul territorio c’è una buona collaborazione con le società sportive, visto che l’esperienza è maestra importante, ci sono già 140 giovani atleti e atlete che studiano, e studiare è come allenarsi. È rilevante la sensibilità del mondo dello sport per promuovere la formazione. Una studentessa ciclista mi ha raccontato che il suo allenatore le ha dato un aut aut: “O studi o fai ciclismo”. Invece no, la strada non deve essere questa, ma quella del doppio impegno con studio o lavoro». Sullo sfondo la prossima firma di un protocollo d’intesa con APV in riferimento al nuovo Corso di Management delle Attività Sportive Innovative e Sostenibili (SportIS), diretto dalla prof.ssa Barbara Gaudenzi. Tra il pubblico anche Carlo Terrin il Direttore della Fondazione Studi Universitari di Vicenza.

In chiusura di giornata, a margine della straordinaria mattinata, APV in collaborazione con SportVicentino ha voluto offrire alla città di Vicenza un momento di alta cultura sportiva portando nella prestigiosa Sala degli Stucchi del Comune di Vicenza, i giornalisti Dario Ricci (Radio 24) e Nicola Roggero (Sky Sport) per discutere di sport ieri e oggi presentando i loro recenti libri “Rocky Marciano. Sulle tracce del mito” e “Storie di Atletica e del XX Secolo”. Ha magistralmente condotto Paola Ambrosetti, direttrice di SportVicentino, dopo l’introduzione dell’incontro Giacomo Bez, consigliere comunale di Vicenza delegato allo sport. Applausi anche per le parole della guest star Luca Rigoldi, campione WBC International dei pesi Piuma e presidente del Panathlon Club Vicenza Young.

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