Nogarole Vicentino diventa città del dono
Essere una città aperta vuol dire anche dimostrare attenzione e sensibilità rispetto al dono, tanto più quando a stimolarlo sono proprio le Associazioni che hanno nel cuore questa mission.
È il caso di Nogarole Vicentino, che proprio nei giorni scorsi è diventata Città del dono, grazie all’attivismo congiunto di Fidas, Admo ed Aido che, in stretta collaborazione con il Comune, l’Ulss 8 Berica e la Regione Veneta, sono riuscite a dar seguito a questo sogno.
I 1200 cittadini del Comune dell’Ovest Vicentino saranno così i protagonisti di un’intensa, quanto appassionata, campagna di sensibilizzazione al dono. Un lavoro che si spera possa essere replicato anche da altri territori.
“Nogarole “Città del Dono” è un progetto di cittadinanza responsabile che, come amministrazione comunale, abbiamo sposato con entusiasmo, primi tra i Comuni della Valle del Chiampo, in collaborazione con i nostri Gruppi donatori Nogarole. I donatori sono tanti, ma non bastano mai. Con questa iniziativa – spiega il sindaco Romina Bauce – il Comune diventa parte attiva nel raccogliere nuove, preziose adesioni: presso l’Ufficio Anagrafe in municipio sarà finalmente possibile diventare Donatori di sangue, midollo osseo, organi, tessuti e cellule.
Il momento del rilascio o del rinnovo di un documento sarà l’occasione per poter avere i riferimenti delle associazioni Fidas, Aido e Admo a cui rivolgersi per avere informazioni e poter fare una scelta consapevole”. In tal senso un ringraziamento va al consigliere comunale Erica Mastrotto, che ha gestito gli aspetti burocratici del progetto, nonché al direttore dei servizi sociali dell’Ulss 8 Berica, Achille De Falco.
Davide Rosa, presidente del Gruppo Fidas di Nogarole Vicentino e Domenico Dal Molin, presidente di Aido Nogarole, sono entusiasti del risultato raggiunto e, unitamente alla presidente di Admo Veneto, Mara Rosolen, ringraziano il direttore dei servizi sociali dell’Ulss 8 Berica, Achille Di Falco, il sindaco di Nogarole Vicentino, Romina Bauce, il consigliere Erica Mastrotto e tutta l’’amministrazione comunale, nonché, la Regione Veneto con l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e, in particolare, Giovanni Spitale, ideatore e promotore del Progetto, che con passione, amore ed impegno porta la voce del dono alla cittadinanza, ogni giorno.