11 Dicembre 2020 - 15.16

“Non alla Dad”: oggi flash mod degli studenti per #prioritàallascuola

Anche questo venerdì, 11 Dicembre, non sono mancati all’appello numerosi ragazzi e docenti che hanno seguito davanti alle loro scuole le lezioni in telematica, protestando contro il silenzioso assenso che circonda il tema dell’Istruzione in questo momento. Collaborando con il comitato di Priorità alla Scuola di Vicenza, gli studenti della Rete chiedono a gran voce un ritorno tra i banchi pianificato e sicuro. Con una indirizzata alla Regione chiedono interventi e collaborazione riguardo la pianificazione e la gestione delle tematiche scolastiche in vista di un prossimo rientro.
Da mesi gli studenti attendono un colloquio con le parti coinvolte, in primis l’Assessora all’Istruzione Elena Donazzan per parlare di scuola, didattica e sicurezza.

”Seguiamo la didattica online davanti alle scuole per ricordare che gli studenti continuano ad esistere nonostante l’interruzione delle lezioni in presenza. Vogliamo soprattutto cogliere questa occasione per chiedere alla Regione di darci ascolto per una volta! – spiega Riccardo, della Rete degli Studenti Medi di Vicenza- Abbiamo scritto una lettera alla Regione come Rete degli Studenti Medi del Veneto: manca uno sguardo d’insieme e un piano organico su quello che dovrebbe essere il rientro a scuola: non vogliamo certo ritornare tra classi pollaio e autobus pieni! Sono ormai passati più di 10 mesi dal primo lockdown e pretendiamo avere un confronto aperto e costruttivo in vista di un imminente e tanto discusso ritorno a scuola.”

Davanti al Quadri e al Montagna, oltre a piccoli gruppi di studenti muniti di quaderni, computer e cuffiette, troviamo affissa simbolicamente anche la grande lettera che i ragazzi della Rete ha indirizzato alla Regione per parlare di trasporti pubblici, edilizia scolastica, la salute psicologica e  il diritto allo studio, fino a rimarcare uno dei grandi progetti che l’ha visto coinvolta in questo periodo: la Carta dei Diritti degli Studenti e delle Studentesse in Dad.

”Da mesi raccontiamo una scuola migliore nella nostra campagna per “ricostruire” l’Istruzione. Progetti come la Carta dei Diritti in DAD ed iniziative come le assemblee che hanno visto coinvolti tantissimi studenti e scuole in tutta la regione è solo l’inizio di un importante lavoro: stiamo un vero e proprio “LIBRETTO DI ISTRUZIONE” con tutte le nostre proposte e spunti per una scuola che sia davvero a misura di studente – conclude Pietro Fracca, della Rete degli Studenti Medi di Vicenza- viviamo un momento purtroppo unico nel suo genere: serve il coraggio e la volontà politica per impostare la ripartenza del paese dando la priorità meritata al mondo dell’istruzione con investimenti mirati e soprattutto nuovi progetti lungimiranti che vadano a porre le basi per una scuola diversa, per tutte e tutti.
Nella lettera, che speriamo venga ben accolta dalla Regione, abbiamo espresso i nostri dubbi e le nostre proposte per un rientro in sicurezza. Serve assolutamente un tavolo di confronto tra studenti e  chi si occupa di scuola e diritto allo studio in Veneto!”

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