“Non venite ad Asiago…” – Volantini anonimi e sgrammaticati contro l’Altopiano affissi sulle bacheche
Fa discutere ad Asiago l’attacco frontale da parte di un villeggiante incattivito che ha affisso sulle bacheche del centro un ‘articolo’/volantino contro gli abitanti dell’Altopiano, tirando in mezzo lo stesso sindaco. Il volantino è stato subito veicolato sui social, scatenando una ridda di commenti.
Nel testo, sgrammaticato (Curmaier al posto di Courmayeur, ‘resteranno sempre contadini e operaio’, ma anche i piccoli dettagli come i due puntini anziché tre dopo la parola Asiago o la punteggiatura messa a caso), non viene risparmiato nessuno. Gli abitanti, cimbri, che sarebbero una specie di clan che tratta male i ‘foresti’. I negozianti che danno la precedenza ai locali guardando male i villeggianti, la Polizia Locale che multerebbe per inezie i villeggianti permettendo ogni cosa ai residenti. Sulla questione cimbri viene tirato in mezzo anche il sindaco, reo di avere di chiamarsi Rigoni Stern (“Hanno tutti lo stesso cognome!”). E poi… prezzi da Cortina senza offrire servizi adeguati.
L’anonimo allega la foto di una una giovane donna avvenente con cane e borsa in braccio. L’invito è chiaro, andare altrove. Non è, invece, chiaro cosa abbia fatto ‘scattare l’embolo’ a questo o questa villeggiante, che afferma di avere ad Asiago una seconda casa di famiglia, ma il volantino fa discutere, non solo ad Asiago.
Nel frattempo è probabile che il responsabile della campagna denigratoria venga individuato, stando a quanto scrive il sindaco Roberto Rigoni Stern: “L’imbrattamento è punito dal codice penale. Stiamo già risalendo al responsabile grazie al sistema di videosorveglianza comunale”.
Ecco il volantino: buona lettura