24 Gennaio 2025 - 18.38

Nord Est – Giovane promessa del ciclismo travolta e uccisa da un’auto

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Una tragedia ha scosso il mondo del ciclismo questa mattina a Mezzocorona, in Trentino. Sara Piffer, 19 anni, promettente ciclista trentina, è stata investita e uccisa mentre percorreva in bicicletta via Cesare Battisti, una strada interna che collega il paese al vicino centro di Mezzolombardo.

Secondo una prima ricostruzione, un’auto guidata da un uomo di 70 anni della zona, che stava effettuando un sorpasso, ha colpito la ragazza in pieno. Sara viaggiava in compagnia del fratello, che si trovava su un’altra bicicletta. Nonostante l’intervento dell’elicottero del 118 e i tentativi di rianimazione, le gravi ferite riportate le sono state fatali. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia locale della Rotaliana per effettuare i rilievi e accertare l’esatta dinamica dell’incidente.

Una giovane promessa del ciclismo trentino
Sara Piffer, originaria di Palù di Giovo, era una giovane promessa del ciclismo, apprezzata per le sue doti sia su strada che in pista. Correva per il Team Mendelspeck Ge-Man e si era distinta negli ultimi anni per importanti risultati, come la vittoria a Corridonia, nelle Marche, e il secondo posto nella cronometro trentina di Verla/Maso Roncador. Nel 2021 era stata vice campionessa italiana della Madison, un risultato che aveva consolidato la sua reputazione come atleta di talento.

La nona ciclista morta sulle strade italiane nel 2025
Con la scomparsa di Sara Piffer, sale a nove il bilancio delle vittime ciclistiche in Italia dall’inizio dell’anno, secondo i dati dell’Osservatorio Sapidata-Asaps. Tra le vittime, sette uomini e due donne, con un’età media in molti casi superiore ai 65 anni. Il Trentino si aggiunge alle regioni già colpite, come Lazio, Emilia-Romagna e Veneto, che hanno registrato due decessi ciascuna.

Lo scorso anno, 204 ciclisti hanno perso la vita sulle strade italiane, secondo le stime dell’Asaps, confermando la pericolosità crescente per chi si sposta su due ruote. La tragedia di Sara Piffer si aggiunge a un bilancio che richiede sempre più attenzione sulla sicurezza stradale per i ciclisti.

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