Nuove piante al Perraro
Oltre 150 metri di nuova siepe, 14 nuove piante ad alto fusto, tra cui tre platani, quattro pini domestici e quattro liquidambar, e nuovo tappeto erboso su tutto il lato ovest: è il risultato del primo di quattro stralci del progetto di messa in sicurezza e rinnovo dello storico patrimonio arboreo, portato a termine al campo di atletica Perraro di via Rosmini.
Iniziati in primavera, i lavori – del costo complessivo di circa 20 mila euro -, si sono concentrati in questa prima fase lungo il lato della pista verso via Rosmini, con la rimozione di una dozzina di piante pericolose perché già morte o gravemente compromesse da malattie come il cancro colorato che ha colpito 5 vecchi platani altri più di 25 metri.
A più di 50 anni dalla sua costituzione, infatti, il patrimonio verde del Perraro era in grave sofferenza. “Molte piante sono morte, altre sopravvivono ma sono gravemente malate – ha spiegato questa mattina l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi, durante un sopralluogo -. Alcune ad alto fusto costituivano addirittura un pericolo per gli atleti e gli spettatori delle competizioni. Per questo motivo l’ufficio verde urbano ha elaborato un progetto di riqualificazione complessiva del parco che nel corso di 10 anni prevede la sostituzione progressiva degli alberi morenti, secondo un disegno organico che tiene conto del ciclo di vita delle diverse essenze. Il progetto ha tenuto conto anche delle indicazioni fornite dalle associazioni sportive che utilizzano l’impianto, è stato condiviso con le associazioni del verde della città e lo abbiamo infine presentato ai cittadini in un’assemblea pubblica tenutasi lo scorso febbraio”.
Le centinaia di piante che isolavano l’impianto sportivo da un’arteria importante come viale Dal Verme e dalle altre strade confinanti, crescendo e vegetando si sono rubate spazio vitale l’un l’altra e sono andate in sofferenza subendo un rapido decadimento. Lo dimostra il fatto che i 267 alberi censiti nel 2005 nello scorso febbraio erano diventati 145, e molti risultavano pericolanti e malati. Di qui l’esigenza di programmare non singole sostituzioni, ma una riqualificazione complessiva del patrimonio arboreo con l’obiettivo di ricreare un vero e proprio parco attorno alla pista di atletica, che assicuri un ombreggiamento rigenerante agli atleti e agli spettatori, ma anche di introdurre il giusto numero di alberi e le essenze più corrette per il benessere del verde.
La realizzazione dell’intero progetto di riqualificazione costerà 130 mila euro e prevede la messa a dimora di complessive 100 nuove piante e di oltre 600 metri di siepe alta fino a tre metri di altezza.
Con il secondo stralcio del progetto si andranno a sostituire tutte le piante a fine vita perimetrali del lato sud – 45 tra cipressi e pioppi – con 160 metri di siepe e 19 piante, tra cui pini, liquidambar e ginko biloba, inseriti per nuclei omogenei accanto a cedri e cipressi ancora sani. Diciotto nuovi alberi saranno invece piantati lungo la curva sud insieme ad altri 105 metri di siepe.
La sostituzione delle piante perimetrali del lato nord sarà oggetto del terzo stralcio, che prevede l’introduzione di altri 60 metri di siepe, un filare di 10 querce, 3 nuovi ginko biloba, cui seguirà la piantumazione di 18 alberi e 95 metri di nuova siepe destinati alla curva nord. Infine, nel quarto stralcio, 15 cipressi prenderanno il posto del filare di pioppi cipressini e degli arbusti di lauro del lato est.