15 Dicembre 2023 - 17.59

Oggi è la giornata internazionale dei maglioni brutti di Natale (che possono costare tantissimo)

È uno scherzo che alcune persone hanno finito per prendere molto sul serio. Tanto che il terzo venerdì di dicembre, quest’anno venerdì 15, è diventato la Giornata internazionale dei brutti maglioni natalizi. Non si hanno notizie di particolari eventi in Italia, ma in Francia ci credono… e non solo in Francia.

“La sfida è dire a se stessi ‘Io sono il più brutto’, questo è il lato divertente e amichevole di questa tradizione”, sintetizza alla TV francese TF1 il dipendente di un negozio a Villers-Lès-Nancy (Meurthe-et-Moselle). Qui tutti partecipano, creando uno spettacolo di maglie grosse, pompon e motivi insipidi sugli scaffali.

“Cerchiamo di superarci di anno in anno, sempre più kitsch”, dichiara ridendo un’infermiera in una casa di cura, guardando le luci lampeggiare sul maglione di uno dei suoi colleghi. “I miei pazienti, sorridono sempre quando mi vedono con un maglione natalizio, qualunque esso sia”, assicura un altro, sfoggiando l’enorme maglione marrone e pinguino rosso sepolto nelle strisce sgargianti del suo maglione. Qui anche il cane ne ha diritto, segno che i brand si sono già adattati al fenomeno.

Confinata negli Stati Uniti nella seconda metà del XX secolo, la tradizione si diffuse all’inizio degli anni 2000, quando le celebrità cedettero a questa moda burlesque e le aziende iniziarono a organizzarsi. Internet si è finalmente preso la responsabilità di farne una tendenza globale, allo stesso tempo una competizione informale. E dal 2016 ad Albi (Tarn) si tiene il Campionato mondiale di maglione brutto.

Un maglione di Natale costa, in media, tra i 10 e i 50 euro. Ma come spesso accade, questa anti-moda ha finito per attrarre marchi prestigiosi, come Givenchy, Dolce & Gabbana o Loewe, che lo scorso inverno hanno venduto un brutto maglione del valore di 1.500 euro. Non è nemmeno il più costoso: lo stilista londinese Aidan Liban ne ha venduto uno per 35.200 euro, realizzato in seta, fili d’oro a 24 carati, 150 diamanti e 2.000 cristalli Swarovski. E no, non è uno scherzo.

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