7 Febbraio 2019 - 14.14

Oggi è la Giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo

Parolacce, offese e “prese in giro”, ma anche minacce, molestie e diffusione senza consenso di dati personali e sensibili: sono queste alcune delle attività più diffuse in Rete e non, a danno degli adolescenti. Il 7 febbraio è la Giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo e molte sono le iniziative organizzate dalle scuole e dalle istituzioni per sensibilizzare sull’argomento.

I ragazzi tra i 13 e i 18 anni sono quelli potenzialmente più esposti a atti di bullismo, molti perpetrati attraverso l web e i social network. In particolare 7 adolescenti su 10 – secondo una ricerca realizzata dal consorzio Miur Generazioni connesse – frequentano i social network già a meno di 14 anni. E sempre circa 7 su 10 almeno una volta si sono imbattuti in un profilo falso. Il 25% di loro riconosce di non essersi mai preoccupato della privacy dei propri dati online e il 29% dichiara di interessarsene solo saltuariamente. Sempre secondo la ricerca un solo ragazzo su 16 risulta non essere ‘connesso’ e 8 adolescenti su 10 utilizzano la chat con la famiglia, o, almeno, con uno dei genitori. Le relazioni sociali di quasi tutti i ragazzi passano ormai per gli strumenti digitali trasformandone profondamente le dinamiche. Anche all’interno dei rapporti familiari. Così WhatsApp per quasi 1 studente su 2 (il 44,2%) è utile per tenersi informati per le diverse comunicazioni di servizio e il 14,6% lo usa soprattutto per scambiarsi informazioni a distanza. Mentre per il 22,4% e’ comunque una fonte di incomunicabilità. Al tempo stesso la tecnologia risulta essere ingombrante: la metà degli adolescenti (il 50,4%), un po’ a sorpresa, lascia a casa lo smartphone quando è insieme ai genitori, ai fratelli e, più in generale, ai familiari. Inoltre, quasi 4 giovani su 10 (il 38,5%), ammettono di non conoscere personalmente almeno la metà degli amici o dei ‘follower’ che hanno sui Social.  Qui, tutti i consigli per navigare sicuri sul web.

La Garante per l’Infanzia e l’adolescenza, Filomena Albano, durante un’audizione alla Camera ha ribadito “l’importanza dell’alleanza tra scuola e famiglia, come strumento di condivisione di valori e proposte. Di fronte a un fenomeno tanto complesso come quello del cyberbullismo, infatti, è indispensabile promuovere percorsi di educazione alla consapevolezza digitale all’interno degli istituti scolastici e aiutare le famiglie ad acquisire gli strumenti necessari a identificare tempestivamente segnali di sofferenza. Occorre inoltre recuperare figure genitoriali più presenti nella vita dei figli, anche investendo in interventi che permettano di conciliare la vita lavorativa con quella familiare”. Rispetto poi alle azioni da intraprendere, la Garante ha sottolineato come risulti urgente convocare il tavolo tecnico previsto dalla legge 71 del 2017, che ha la funzione di redigere il piano di azione integrato per il contrasto e la prevenzione del cyberbullismo, di realizzare un sistema di raccolta dati e di monitorare l’evoluzione del fenomeno. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/media/7-febbraio-Giornata-nazionale-contro-bullismo-e-cyberbullismo-19206b6e-08cb-4817-830c-1aeaacc9ada8.html

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