Omicidio Pretto – Zanoni (PD): “Arrivare alla verità, il movente dell’omicidio va cercato nel bracconaggio”
“Bene ha fatto Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera a parlare di una disparità di attenzione tra le vicende drammatiche dell’uccisione del giovane runner Andrea Papi, ucciso in Trentino da un’orsa che aveva con sé tre cuccioli, e quella di Massimiliano Lucietti, freddato con un colpo di fucile alla nuca mentre era a caccia nei boschi di Celledizzo, sempre in Trentino, l’autunno scorso. Tuttavia, Stella dimentica un altro caso eclatante: quello di Mauro Pretto, ucciso ormai sei anni fa sui colli Berici e per il qual si attendono ancora verità e giustizia”.
A dirlo il consigliere regionale del Partito democratico Andrea Zanoni.
“Sabato 13 maggio – informa l’esponente Dem – si terrà a Vicenza, in Sala dei Chiostri di Santa Corona, alle 9.30, un dibattito pubblico al quale prenderò parte assieme a tanti altri ospiti, tra cui i rappresentanti di LAV, LIPU, ENPA, il presidente dell’Associazione italiana delle vittime della malagiustizia, giornalisti che si sono occupati del caso e l’avvocato Giuseppe Marazzita. Un appuntamento per chiedere ancora una volta che si faccia luce su questo omicidio che non va dimenticato”.
“Il caso non è archiviato, come mi ha ribadito in un recente incontro il Procuratore Capo del tribunale di Vicenza, dott. Lino Giorgio Bruni – ricorda Zanoni – C’è un mondo di persone che vogliono risposte, tra singoli cittadini, la maggioranza, che credono nella giustizia e persone impegnate all’interno di associazioni che si occupano di tutela dell’ambiente e degli animali. Rimango della mia convinzione che il movente di questo omicidio vada ricercato nell’ambito del bracconaggio. Bisogna arrivare assolutamente alla verità e all’individuazione dei responsabili”.