Otto nuovi progetti per la valorizzazione turistica di Vicenza
Cinque nuove progettualità sulla rampa di lancio, che si aggiungono ad altre tre già presenti negli anni scorsi da attivare o ulteriormente implementare. Sono i contenuti del Protocollo d’Intesa Cultura e Turismo (2024-2028) siglato nei giorni scorsi tra Nicola Piccolo, presidente di Confcommercio Vicenza e il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai. Si apre dunque un nuovo capitolo per l’intesa pubblico-privato che mira a valorizzare il turismo nel Capoluogo come volano economico per le imprese del Terziario di mercato, un accordo che ora si innesta nel programma della nuova amministrazione, nel segno della continuità, ma anche delle novità.
Si conferma, ad esempio, l’importanza rivestita dal portale turistico Easyvi, gestito da Confcommercio Vicenza, per la promozione on line di monumenti, musei, itinerari ed eventi della città, anche a fronte dei numeri crescenti registrati dal sito: 350 mila visitatori nell’ultimo anno con un lusinghiero +40%. E si conferma la collaborazione nella creazione e promozione di circuiti turistici, che non tralasceranno anche il turismo religioso, considerato che si va verso le celebrazioni dei 600 anni della prima apparizione della Madonna di Monte Berico, prevista con il “Giubileo della rinascita – Monte Berico 2026”. Si rilanciano anche le iniziative per agevolare la locazione dei negozi sfitti da più di un anno, facendo leva sui proprietari per abbassare i canoni: su questo c’è l’impegno dell’Amministrazione a studiare specifici bandi e definire “sconti” sui tributi locali.
Tra le nuove iniziative introdotte dal Protocollo, sarà sperimentata un’indagine, realizzata da Confcommercio Vicenza e condivisa con il Comune, sui flussi turistici in città: i dati approfondiranno la provenienza e il tempo di permanenza di chi visita il Capoluogo, le motivazioni della scelta di Vicenza come destinazione, i canali di informazione usati per pianificare la propria visita. Focus anche su chi arriva in città per shopping, per capire da quale comune proviene, perché ha scelto Vicenza e cosa acquista. I dati saranno poi incrociati anche con le condizioni metereologiche delle giornate di indagine e con la concomitante presenza, o meno, di eventi in città, così da capire anche l’influenza di queste variabili.
E gli eventi sono un altro dei fulcri del Protocollo, che da un lato prevede l’impegno del Comune di “organizzare e promuovere, se possibile con calendarizzazione pluriennale, grandi mostre in Basilica Palladiana che attirino importanti flussi turistici in città nell’arco dell’intero periodo” e dall’altro Confcommercio Vicenza ad organizzare laboratori didattici rivolti a bambini e famiglie in luoghi di particolare interesse storico–culturale, con l’obiettivo di intrattenere i più piccoli, mentre i genitori fanno shopping.
Un altro progetto inserito nel protocollo è quello del City Branding, con il Comune che si impegna a elaborare una campagna di comunicazione efficace per trasmettere gli elementi distintivi e il valore della città a cittadini e turisti. Infine il progetto “Vicenza città accessibile” che punta a eliminare tre barriere: quelle architettoniche dell’ambiente costruito, degli spazi e delle strutture pubbliche, oltre che delle attività economiche; le barriere che rendono difficile usare i mezzi di trasporto pubblico e le relative infrastrutture; e le barriere dell’informazione e della comunicazione, da superare con la presenza di Wi-Fi diffuso e gratuito.
“Proseguiamo il percorso avviato con Confcommercio per valorizzare il turismo nel nostro territorio attraverso le iniziative già attive a cui daremo certamente seguito, ma anche con proposte nuove e stimolanti che vedono come sempre coinvolta la struttura comunale – afferma il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai -. La nostra città è ricca di beni culturali preziosi, visitati e apprezzati. Ma al turista vogliamo continuare a dare un valore aggiunto che gli consenta di portare con sé una piacevole immagine della città. Per fare questo è indispensabile che non solo le opere d’arte, i monumenti, i beni naturalistici di proprietà comunale siano ben tenuti e valorizzati, ma è fondamentale anche il contesto in cui essi si inseriscono. Una città vivace, curata, ordinata è uno stimolo per essere vissuta e frequentata”.
“La cultura e il turismo rappresentano un volano essenziale per la prosperità economica, perché incidono positivamente non solo sulle attività direttamente interessate, alberghi e pubblici esercizi, ma su tutto l’indotto del commercio e dei servizi – è il commento del presidente Nicola Piccolo -. Questo Protocollo ha l’obiettivo di definire otto aree di intervento molto specifiche, prevedendo azioni concrete e in grado di avere un impatto positivo sulla città e sulle imprese. È un modo per rafforzare ulteriormente una collaborazione che già esiste, ma che vogliamo rendere ancora più efficace con l’obiettivo di contrastare la desertificazione commerciale, valorizzare i plus della nostra città, vivacizzare vie, piazze, luoghi di particolare valenza storica e pianificare azioni generative sulla base di dati scientifici sui flussi di presenza e abitudini d’acquisto”.