11 Febbraio 2022 - 14.33
Pandemia e gasolio alle stelle, la protesta dei pescatori veneti
Oggi a Chioggia si è svolta la protesta dei pescatori che, a mezzogiorno, hanno fatto suonare le sirene di loro pescherecci per richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla crisi che sta vivendo il settore. Una crisi iniziata con la pandemia e che sta continuando a causa dell’impennata dei prezzi del gasolio. La soluzione di mercato a questa situazione, ovvero l’aumento del prezzo di vendita del pesce, ai commercianti e, subito dopo, ai consumatori, da una parte, penalizzerebbe i consumi, dall’altra sarebbe vanificata da un incremento dell’importazione di pesce dall’estero. I pescatori non dispongono neppure degli ammortizzatori sociali per limitare i danni. E stamattina hanno quindi deciso di scendere in piazza per protestare.