Parcheggi a Vicenza – Colombara presenta domanda di attualità. “Responsabilità della precedente amministrazione”

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Il consigliere di maggioranza Raffaele Colombara (Per una Grande Vicenza) ha presentato oggi una domanda di attualità all’Amministrazione comunale riguardo alle problematiche persistenti nella gestione della sosta cittadina da parte della società GPS S.p.A., vincitrice della gara d’appalto indetta nel 2022. Un contratto che, come già denunciato più volte da Colombara, continua a sollevare forti perplessità sotto il profilo economico, amministrativo e ora anche giudiziario.
In particolare, Colombara ha sottolineato i seguenti gravi aspetti:
- Procedimento per interdittiva antimafia: La Prefettura di Piacenza ha avviato un procedimento per interdittiva antimafia nei confronti di GPS S.p.A., gettando seri dubbi sulla credibilità e regolarità dei rapporti tra la società e l’Amministrazione comunale.
- Mancati pagamenti: GPS S.p.A. ha corrisposto solo il 40% del canone dovuto, lasciando un ammanco di oltre 5,2 milioni di euro nelle casse comunali. Il Comune è ora impegnato in un contenzioso legale con la società per recuperare queste somme.
- Disservizi e inefficienze operative: Persistono numerosi disservizi, come ritardi nella gestione degli abbonamenti, inefficienze nei parcheggi a sbarra, e l’assenza di investimenti tecnologici, nonostante le promesse fatte in fase di affidamento.
Colombara ha anche rimarcato che già durante la fase di redazione del bando e di affidamento della gara, tra il 2020 e il 2022, erano state sollevate numerose criticità, tra cui ritardi e valutazioni economiche inadeguate. Il consigliere ha messo in evidenza la responsabilità politica e amministrativa della precedente amministrazione Rucco, accusata di aver gestito il processo in maniera superficiale e affrettata, condannando i cittadini vicentini a pagare un costo economico ingente, con un danno di oltre 5 milioni di euro.
Con l’interrogazione, Colombara ha chiesto all’Amministrazione di rispondere a cinque domande fondamentali:
- Se sono state avviate le verifiche necessarie in merito all’interdittiva antimafia e quali cautele sono state adottate a tutela dell’immagine e della legalità dell’Ente;
- Come intende procedere per recuperare i 5,2 milioni di euro di canoni non versati da GPS S.p.A.;
- Se, in caso di esito negativo del contenzioso presso il TAR, si intenda rescindere il contratto e procedere con un nuovo affidamento;
- Se si ritenga opportuno rivolgersi alla Corte dei Conti per verificare eventuali responsabilità e danni erariali riconducibili alla precedente Amministrazione;
- Se la gara d’appalto, così come concepita e aggiudicata, fosse stata realmente necessaria e adeguatamente progettata, o se invece sia il frutto di un’azione troppo superficiale.
Il consigliere ha concluso chiedendo un intervento tempestivo e trasparente per ristabilire la legalità e l’efficienza nella gestione della sosta cittadina, chiedendo risposte formali e serie da parte dell’Amministrazione per porre fine a questa situazione dannosa per la collettività.