PASSAGGIO A NORD – Cinque documentari sull’ambiente e sulla natura da non perdere
Il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità, l’inquinamento: ristabilire una nuova vita in equilibrio con la natura diventa sempre più urgente. Lo sentiamo alla televisione e lo leggiamo nei libri, ma se fossimo più attenti lo potremmo percepire guardando la terra, il mare e il cielo: quanti cambiamenti ha visto il nostro pianeta negli ultimi anni e quanti segnali ci sta lanciando per farci comprendere che non c’è futuro senza sostenibilità. Una tematica che oggi trova terreno fertile anche in molti documentari naturalistici tra immagini di paesaggi mozzafiato, habitat incontaminati e animali selvatici. Vediamo insieme quali sono i cinque documentari sull’ambiente e la natura che non potete perdere per imparare a guardare con nuovi occhi lo straordinario pianeta che abbiamo la fortuna di abitare.
David Attenborough: una vita
sul nostro pianeta
All’età di 94 anni, il celebre naturalista britannico David Attenborough torna
con un nuovo documentario su Netflix. Il divulgatore scientifico ci racconta della
sua vita e delle sue preoccupazioni per una Terra sempre più minacciata dai
comportamenti umani e da uno sviluppo senza freni. Da quando era un bambino
curioso alla ricerca di fossili fino alle esplorazioni negli angoli più remoti
e selvaggi del mondo: aldilà della sua carriera, Attenborough ripercorre la
storia evoluzionistica della vita sul nostro pianeta. Numerose specie in via di
estinzione, interi habitat che stanno scomparendo, ghiaccio che si scioglie,
oceani che si surriscaldano, barriere coralline che muoiono, un clima sempre
più imprevedibile. E ancora, emissioni esorbitanti di anidride carbonica e
altri gas, consumi eccessivi di terra e di risorse, tecniche di pesca e
allevamento intensivo che hanno portato ad una riduzione significativa delle
specie animali e vegetali. Sono solo alcune delle conseguenze delle azioni
sconsiderate dell’uomo che incauto sta mettendo a rischio non solo il fragile
equilibrio che ci ha regalato la biodiversità, ma la sua stessa sopravvivenza.
Malgrado ciò, il messaggio di Attenborough è di speranza: molto è cambiato, ma
molto si può fare. «Per ripristinare la stabilità del nostro pianeta dobbiamo
ristabilire la sua biodiversità, proprio ciò che abbiamo eliminato. È l’unica
via di fuga da questa crisi che abbiamo innescato: dobbiamo ri-naturalizzare il
mondo» conclude il naturalista indicandoci le soluzioni naturali per salvarci
dalla catastrofe climatica.
Il mio amico in fondo al mare
Spesso quando ci sentiamo in difficoltà nella nostra vita, abbiamo bisogno di
tornare alle nostre radici, a quella casa che ci ha regalato tanti momenti
spensierati durante l’infanzia. Così accade che, in un momento di crisi, il
documentarista Craig Foster smette di girare il mondo e sceglie di tornare
nella sua casa in Sud Africa, vicino a Cape Town. È proprio sulla costa di
False Bay, a pochi passi dall’Oceano Atlantico, che da bambino inizia le prime
esplorazioni dell’habitat marino. Alla ricerca di nuove avventure ed emozioni,
Foster ricomincia ad immergersi nella foresta di alghe giganti. Ed è così che
nasce un’insolita e incantevole amicizia tra Foster e un polpo femmina che ci
porterà a sorridere e a commuoverci di fronte alla straordinaria intelligenza
dell’animale e alle tante sfide che dovrà affrontare. “My Octopus teacher”, questo
il titolo originale del documentario diretto da Pippa Ehrlich e James Reed, è
stato realizzato in collaborazione con Sea Change Project, Off The Fence e ZDF
Enterprises. Il film, disponibile su Netflix, ci mostra come ristabilire un
contatto con la natura sia fondamentale, anche per ritrovare serenità ed
equilibrio.
Chasing ice
E se il riscaldamento globale potesse essere fotografato? James Balog, dopo
avere fotografato la situazione critica dei ghiacciai per la prima volta nel
circolo polare artico, mette a punto una spedizione con lo scopo di documentare
gli effetti del cambiamento climatico mediante l’installazione di decine di
macchine digitali in Montana, Alaska, Islanda e Groenlandia. Differenti
ghiacciai, ma stesse drammatiche conseguenze: gli effetti del riscaldamento
globale sono davanti agli occhi di tutti immortalati in migliaia di fotografie.
Virunga
Il documentario diretto da Orlando von Eisiedel e prodotto da Leonardo Di
Caprio, disponibile su Netflix, ci porta nella Repubblica Democratica del Congo
a scoprire uno dei luoghi più ricchi di biodiversità del pianeta. Il Virunga
National Park, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è la casa degli ultimi
gorilla di montagna del mondo, minacciati dalla guerra, dal bracconaggio e
dall’esplorazione petrolifera. Per fortuna ci sono persone che si adoperano e
lottano per la sua tutela: il custode di gorilla André Bauma, il capo
guardaparco Rodrigue Mugaruka Katembo, il capo guardiano Emmanuel de Merode e
la giornalista francese Mélanie Gouby insieme a tutti i coraggiosi rangers del
Parco che ogni giorno rischiano la vita per proteggere questi meravigliosi
animali.
Jane
La storia di Jane Goodall, etologa e antropologa inglese celebre per la sua
ricerca sulla vita sociale e familiare degli scimpanzé, diventa un film. Il
documentario, diretto da Brett Morgen e disponibile su Disney Plus, è stato
realizzato grazie a centinaia di filmati conservati negli archivi di famiglia,
del National Geographic e del Jane Goodall Institute. Il film offre un ritratto
intimo e senza precedenti di Jane e del suo straordinario lavoro di ricerca con
gli scimpanzé nel Parco nazionale del Gombe Stream in Tanzania.