PASSAGGIO A NORD – Suoni e sapori celtici in Valbrenta con Brintaal Celtic Folk
di Anna Roscini
Vicino agli alberi del Bosco delle Fontane, a Cismon del Grappa, sorge un posto incantato che, nelle calde sere d’estate, si anima di suoni e sapori di tempi lontani. Anche quest’anno, dal 17 al 25 agosto, torna in Valbrenta il Brintaal Celtic Folk, il festival della musica e cultura celtica. Tra concerti, degustazioni e laboratori, ci accompagnerà in un allegro viaggio, fatto di sonorità e di racconti suggestivi, alla scoperta dell’anima e della storia dei Celti. Ne parliamo con gli organizzatori della manifestazione, giunta ormai alla sua diciottesima edizione.
Sarà un particolare rito propiziatorio ad aprire
il festival sabato 17 agosto. Di cosa si tratta?
«La
Queimada è una tradizione della Galizia, regione della Spagna del Nord i cui
usi e costumi molto devono all’antica presenza dei Celti. Durante il rito si
prepara una bevanda calda a base di grappa in un calderone e, al suono delle
cornamuse galiziane e dei tamburi, si recita una filastrocca con la quale si
ordina agli spiriti delle streghe e dei folletti cattivi di abbandonare il
bosco, così da permettere agli spiriti buoni di partecipare alla gioia dello
stare insieme. Ormai è diventata anche una nostra tradizione, un augurio di un
buon inizio per questa nostra avventura. A seguire, ci sarà il concerto dei McNando,
una celtic band unica e travolgente nel panorama folk che propone brani
tradizionali e composizioni proprie con accurati arrangiamenti e costruzioni
live originali»
Nel programma anche un’escursione e una
conferenza. Quali argomenti saranno approfonditi?
«Domenica
18 agosto sarà possibile partecipare all’escursione alla Valle dei Mulini in
compagnia del prof. Marco Lazzarotto che racconterà la storia degli opifici e
dell’arte della concia, un ramo importante dell’industria dell’Altopiano per
lunghi anni. Basti pensare che nel 1892, su un totale di 26 concerie esistenti
nella provincia di Vicenza, Gallio ne contava 8.
Lunedì 19, invece, sarà la volta della conferenza “La simbologia degli alberi
sacri: un viaggio fra spiritualità, storia e botanica” ad Oliero. Con Federico
Gasparotti, grande esperto di cultura e musica celtica, conosceremo il
simbolismo dei principali alberi sacri ai druidi e scopriremo come questi,
ancora oggi, possano aiutarci nella comprensione di noi stessi e delle
dinamiche sociali».
Parliamo del lato più goloso del Brintaal…
«Martedì
20 l’appuntamento sarà all’Antica Osteria Pedrocchi di Romano d’Ezzelino con
Brintaal Foodie, una degustazione dei piatti dello chef Matteo Carlesso,
accompagnati dalle migliori birre dell’area celtica, selezionate dai nostri
esperti. Non solo, la nostra cucina accompagnerà i partecipanti in un viaggio
alla scoperta dell’Europa celtica. Durante il weekend potrete assaporare le
nebbie delle vie di Dublino e ascoltare lo sciabordio di Saint Malo o
inebriarvi del sole galiziano…in un viaggio di cucina, tradizione e modernità.
Tra i piatti più gustosi, ricordiamo lo stufato di manzo all’irlandese e il
pulpo a la gallega».
Quali band animeranno il festival?
«Giovedì
22 le prime a salire sul palco saranno le Uttern, una realtà unica nel
panorama italiano ed europeo, che unisce potenza e femminilità in un mix
esplosivo di musica pagano-sciamanica. Seguirà poi il DNA Irish Trio con
un repertorio di musica tradizionale irlandese rivisitata. Da anni si impegnano
nel fare loro le più belle canzoni legate al mondo dei pub, alle storie di
ribellioni e marinai, alle tipiche filastrocche popolari, senza tralasciare i
grandi classici. Da Dublino a Galway, passando per Derry, Sligo e Cork, presentano
così la faccia goliardica e frizzante d’Irlanda. Venerdì 23 toccherà ai Lennon
Kelly, sette elementi dalle influenze musicali diverse che porteranno le
melodie irlandesi a fondersi con il punk così come con il rock, aggiungendo
sfumature elettriche e graffianti. Alle 23:30 sarà la volta dei The Gamblers,
con uno stile che fonde folk, country e pop rock in un’unica miscela fatta di
cornamuse, chitarre, banjo, flauti e organetto. Sabato 24 suoneranno prima i Sir
Reg, un’energica band composta da sei svedesi e un frontman irlandese.
Dalla 2009 hanno pubblicato quattro album acclamati dalla critica e si sono
esibiti su molti dei più grandi palchi d’Europa. Seguiranno i Fölkheads,
con le più famose canzoni del panorama rock e metal internazionale, completamente
riarrangiate in chiave Irish. Domenica 25 apriranno la serata i Kalevala hms
con un sound al contempo evocativo e grezzo, immaginifico e potente, istintivo
e cerebrale, e un rock stimolato da ispirazioni letterarie, cinematografiche e
linguistiche differenti. Chiuderà il festival il concerto dei Dirty
Artichokes, una band dall’anima popolare originale, dal suono ruvido di
strumenti elettrici, batteria veloce e voci arrabbiate».
Quest’anno gli appuntamenti alla scoperta delle
tradizioni celtiche sono davvero tanti. Quali i principali?
«Sabato
24 agosto ci sarà lo stage di tiro con l’arco con la Compagnia di Tiro di Campagna
Arcieri Valsugana; mentre domenica 25 sarà possibile partecipare allo stage di
danza “Viaggio nel mondo delle Ceili irlandesi” a cura di Milena Bortolato.
Andremo poi alla scoperta dei rapaci notturni e diurni grazie a Vanessa
Marchetti e ci divertiremo per la terza edizione dei Brintaal Games,
ispirandoci ai famosi giochi delle Highland, con il lancio della pietra, il
lancio del tronco e il tiro alla fune. Ci saranno anche momenti dedicati ai più
piccoli, come il Fantabrintaal, il laboratorio creativo fantasy. E ancora, il
recital “L’incanto dell’Anguana” con Katy Marcante, Anna Branciforti e i testi
di Fabio Dalla Zuanna».