26 Luglio 2018 - 15.06
PFAS – Miteni: “Greenpeace fa campagna diffamatoria con informazioni false”
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Un attacco sistematico con notizie false quello che Greenpeace sta compiendo da mesi contro Miteni. E’ quello che sostiene l’azienda trissinese, dopo le ultime accuse lanciate oggi da Greenpeace: “Dopo avere pubblicato un report su Miteni con dati economici errati avendo omesso volontariamente di citare intere pagine dei bilanci pubblici della proprietà – dice l’azienda tramite un comunicato stampa appena diffuso – e dopo avere diffuso notizie del tutto false sul GenX in relazione a efficienza del trattamento e quantità, ora Greenpeace chiede addirittura il sequestro citando sostanze, rilevate nei terreni e comunicate dalla stessa azienda nel 2013, che nemmeno fanno parte del ciclo produttivo dello stabilimento”. “Per i nitroalogeniderivati – prosegue il comunicato di Miteni – vi è poi la certezza di una presenza dovuta allincidente della Rimar degli anni Settanta e non correlate allattività produttiva allora in corso. Non si comprende come tutto questo avrebbe dovuto influenzare il rilascio dellAia visto che, tra laltro proprio in quella occasione, si rilevava la presenza di sostanze e anche di PFOA a monte idrogeologico dello stabilimento evidentemente dovuto ad altre fonti di contaminazione. Non si comprende nemmeno quale sia il fine vero di questi attacchi continui che si basano su dati falsi o dolosamente distorti, imputando a azienda, enti e autorità errori ed omissioni che nascono solo dalla evidente malafede o superficialità di chi ha attuato questa campagna diffamatoria smentita dai fatti”.