29 Giugno 2022 - 16.59

Pochi giorni ai saldi: per i commercianti ci sono segnali positivi

Ivo Volpon, presidente provinciale di Federmoda Italia-Confcommercio Vicenza dice: confidiamo che il ritorno alla normalità sia di buon auspicio anche per l’andamento delle prossime vendite di fine stagione”

Inizieranno il 2 luglio anche in Veneto i saldi estivi e termineranno il 31 agosto 2022. L’inizio delle svendite avverrà in contemporanea con le altre regioni d’Italia, ad eccezione della sola Sicilia che anticipa l’evento di 24 ore.
Come sempre, le vendite di fine stagione daranno al consumatore la possibilità al di acquistare articoli d’abbigliamento, calzature ed accessori a prezzi scontati, con percentuali che vanno dal 20 al 50% fin dai primi giorni.
In merito a come potrà essere l’andamento dei saldi estivi 2022, Ivo Volpon, presidente provinciale di Federmoda Italia-Confcommercio Vicenza dichiara: “Ci aspettiamo una buona risposta da parte dei consumatori, perché i saldi assicurano da sempre l’occasione per acquistare il capo che piace, portabile nella stagione ancora in corso, a un prezzo scontato. L’auspicio è che in tanti approfittino per comprare quegli articoli che hanno adocchiato prima dell’inizio delle svendite, nonostante il momento economico sia drammaticamente delicato e carico di incertezze. Pesano i rincari di energia e carburanti e sulla spesa quotidiana in beni e servizi, per cui, presumibilmente, saranno di più le famiglie che faranno i conti prima di spendere. Noi negozianti – conclude Volpon – restiamo però ottimisti, confidando sulla continuità di quei segnali di ripresa avvertiti nel nostro settore dopo l’allentamento delle misure di contrasto alla pandemia e che sono stati fortemente determinati dal desiderio dei clienti di riprendere la propria vita sociale, di partecipare eventi e cerimonie. Confidiamo, quindi, che questo ritorno alla normalità sia di buon auspicio anche per l’andamento positivo dei prossimi saldi”.          

Saldi chiari e sicuri

Come per lo scorso anno sono confermate le modalità di svolgimento delle vendite di fine stagione, che dovranno avvenire secondo una serie di regole sintetizzate nel decalogo dei “saldi chiari e sicuri”.

Federazione Moda Italia e Confcommercio hanno stilato l’elenco delle indicazioni fondamentali, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza.
Di seguito le regole da seguire per lo svolgimento dei saldi in trasparenza e sicurezza.

1 Disinfezione delle mani. Prima di toccare i prodotti è consigliata la pulizia delle mani, ma non è obbligatoria, attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.
2 Mascherine. I clienti possono non indossare la mascherina.
3 Cambi. La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
4 Prova dei capi. Si possono provare i capi negli appositi camerini senza dover indossare mascherine.
5 Pagamenti. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. Dal 30 giugno 2022 sono previste sanzioni per l’esercente in caso di rifiuto del pagamento elettronico.
6 Prodotti in vendita. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
7 Indicazione del prezzo. Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
8 Riparazioni.  Qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole, ecc…) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. L’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.

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