17 Novembre 2022 - 15.48

Poetry Vicenza, al via il Festival di poesia contemporanea e musica

 Poetry Vicenza, il Festival di poesia contemporanea e musica, ritorna con una nuova edizione dal titolo “Il mare, il viaggio, la deriva” che si è aperta ufficialmente lunedì in sala Stucchi a Palazzo Trissino con un primo incontro dedicato alla classe 3C del Liceo classico Pigafetta: “Le isole sconosciute: una lettura di Michele Silvestrin per José Saramago (1922-2010)”Il festival è promosso dalle Gallerie d’Italia – Vicenza, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, e dall’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con l’associazione culturale TheArtsBox, il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e il Festival Jazz di Vicenza, e da alcuni tra i maggiori istituti scolastici vicentini e da altre istituzioni pubbliche e private.In parte per ripercorrere le rotte di Magellano (e Pigafetta), e in parte per dar voce a coloro che Magellano e Pigafetta hanno incontrato lungo la loro navigazione, Poetry Vicenza 2022 vuole mettere in gioco voci “altre”, dall’Argentina, le Filippine, la Cina, il Sudafrica, anche passando per le musiche tipiche e folcloriche di Spagna, Portogallo, Capo Verde e Brasile. Quelle voci provenienti dai luoghi toccati da quella storica avventura per mare, aiutano a puntare gli occhi non solo sulla difficoltà della navigazione, sul mistero e l’insondabile sfuggevolezza degli Oceani, o sul coraggio d’intrepidi protagonisti, ma anche sulle rotte che sono poi state battute dalle più recenti emigrazioni europee verso il Nuovo Mondo o, al contrario, sono state percorse all’indietro da popoli e individui per la loro personale “riconquista”, o per un approdo finale nello spazio europeo. Ci aiuteranno in questo la poesia e la voce di Giuseppe Conte e Gianni D’Elia, due poeti ormai “storici” della nostra contemporaneità, scrittori che hanno dedicato più d’un libro al mare e al suo mistero/tragedia.A presentare il fitto calendario, con 14 appuntamenti in differenti sedi fino al 13 dicembre, c’erano oggi in sala Stucchi il sindaco Francesco Rucco, il direttore dei Musei civici Mauro Passarin, il vicedirettore Gallerie d’Italia – Vicenza,  Elena Milan e il direttore artistico del festival Marco Fazzini.“Attraverso la poesia si può fare reputazione e promozione culturale, come accade nella nostra città, che per alcuni giorni diventerà crocevia di espressioni e linguaggi culturali magari lontani geograficamente ma accomunati dalla suggestione e insieme dalla potenza della parola, e in particolare della parola poetica, che talvolta assomiglia, per citare un verso di José Saramago, a ‘un solco per terra, in riva al mare: e la marea subito lo spiana’ ” – ha dichiarato l‘assessore alla cultura del Comune di Vicenza, Simona Siotto.“Negli ambienti del nostro museo fanno da suggestivo scenario alle letture le collezioni d’arte appartenenti al Gruppo e, quest’anno, anche le opere del percorso espositivo ‘Pigafetta e la prima navigazione attorno al mondo’ – ha precisato Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo – . Abbiamo organizzato questa mostra per festeggiare i cinquecento anni dalla grande impresa di Ferdinando Magellano di cui fu cronista il vicentino Antonio Pigafetta, e lo stesso festival, in occasione della sua ottava edizione, partecipa all’importante anniversario focalizzandosi sui temi ‘mare, viaggio e deriva’. L’avventura di Magellano sollecita infatti argomenti ancora attuali – dal desiderio di nuove scoperte, alla globalizzazione, all’incontro tra popoli diversi –, che saranno trattati dai poeti e dai musicisti invitati, per ripercorrere le culture e le storie dei paesi interessati da quell’incredibile viaggio.”La navigazione, la strada, l’anelito di conquista e l’appropriazione d’isole e continenti sembrano aver ispirato più di un’opera, in varie forme letterarie. È per questo che uno spazio particolare viene dedicato, all’interno del festival Poetry Vicenza 2022, a centenari strategici (come quelli di Kerouac, Saramago, e Pasolini), o a libri nodali per la cultura del contemporaneo usciti esattamente cento anni fa, in particolare l’Ulisse (1922) di Joyce e La terra desolata (1922) di TS Eliot. Si tratta di libri e autori nei quali il viaggio, il mare, l’orizzonte, le isole e la deriva, assieme al movimento verso orizzonti inaspettati comunicano tutta la tensione della tempesta dei tempi che dalla Modernità arriva fino al nostro presente.Il direttore artistico del festival, Marco Fazzini, ha spiegato: “Comunque lo si legga, il mare, da sempre, è stato il crocevia di speranze e approdi verso nuovi orizzonti, ma anche di tragedie inaudite, come le recenti migrazioni o i viaggi della speranza all’interno del Mediterraneo. Attraverso varie voci poetiche la poesia ci porterà, in questa edizione di Poetry Vicenza, a leggere le attese, i conflitti, le migrazioni e le sfide dell’uomo, sfide odierne del tutto simili a quelle di allora, consumate in un mondo che, seppure cambiato rispetto ai tempi di Pigafetta, ci presenta la stessa emotività, la stessa tragicità e le stesse aspettative di uomini che possono diventare i protagonisti, ma anche le vittime degli eventi e della marosi della storia.”Alcuni viaggi storici, come quelli di Colombo, Vasco da Gama, Vespucci o Magellano hanno cambiato la visione e le geografie del mondo. Non sono stati solamente uno sfidare la vastità e la misteriosità del mare, ma hanno anche rappresentato un incontro (e spesso anche uno scontro) tra popoli, culture, gestioni di spazio e strategie economiche. In particolare, quello di Magellano, portato a compimento da una ciurma sparuta di marinai superstiti tra cui il vicentino Antonio Pigafetta, ha aperto non solo la strada verso il Brasile, e quindi la via verso il Pacifico grazie alla navigazione all’interno dello Stretto di Magellano, ma anche la possibilità di toccare, grazie a una circumnavigazione totale, e per la prima volta, una diversità incredibile di mondi. Partendo dalla Spagna, si possono facilmente ri-elencare le terre raggiunte da quel viaggio: Tenerife, il Brasile appunto, ma anche il sud dell’attuale Argentina, le Isole della sventura, l’Isola dei ladroni, le Filippine (con l’Isola di Massawa, e poi l’Isola di Cebu), le Molucche, costeggiando poi l’India, il Sudafrica, la Namibia, il Golfo di Guinea e Capo Verde. Grazie alle ricostruzioni storiche, ma spesso anche fantasiose di Pigafetta, l’Europa ha sognato e anche temuto quei mondi lontani, mondi che a lungo sono diventati i veri e propri imperi di spietate potenze economiche e commerciali, come la Spagna, il Portogallo, l’Inghilterra.I poeti invitati al festival “Poetry Vicenza” nelle diverse edizioni (dal 2015) – circa 200, per un totale di oltre 30 lingue e più di 40 paesi rappresentati – hanno più volte evocato gli alti valori della libertà e della coscienza civile, facendoci ridere, commuoverci e gioire con loro, condividendo la tragicità ma anche l’ottimismo delle loro storie e il fascino della loro musicalità.A disposizione il volume previsto per l’edizione Poetry Vicenza 2022, contenente testi poetici, descrizioni di mostre di arte visiva, e speciali finestre su centenari di poeti e libri famosi, testimonianza d’un progetto complesso e articolato per le celebrazioni dei 500 anni dal viaggio di Magellano e Pigafetta.Gli eventi sono ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.InformazioniGallerie d’Italia – Vicenza numero verde 800.167619, vicenza@gallerieditalia.comAssociazione TheArtsBox. 339.5709671, info@theartsbox.com
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