POLIZIA PROVINCIALE – UN ANNO FRA ANTIBRACCONAGGIO E RECUPERI. VERONESE: “GRANDE LAVORO DEI NOSTRI AGENTI”
Polizia Provinciale: un anno di attività a tutela del territorio tra gestione della fauna selvatica (1.737 recuperi, 45 segnalazioni per bracconaggio) e contenimento delle specie dannose (quasi 15.000 prelievi) – Scarica il rapporto a fine articolo
Un anno intenso il 2023 per la Polizia Provinciale, tra aumento della fauna selvatica e interventi antibracconaggio. Attività da svolgere in un territorio ampio e con habitat naturali di pregio, ma con un organico di sole 17 unità, in attesa di essere rinforzato con 3 nuovi arrivi nel 2024.
Ad illustrarne i numeri sono stati questa mattina il presidente della Provincia Andrea Nardin, il consigliere provinciale con delega alla Polizia Provinciale Mattia Veronese, il comandante Gianluigi Mazzucco e il vicecomandante Francesco Nassi.
“Nel 2023 abbiamo riorganizzato la Polizia Provinciale prevedendo nuove figure che arriveranno a breve -ha affermato il presidente Nardin- Gli agenti sono chiamati ad una attività complessa, che tutela l’equilibrio ambientale di un territorio vasto e vario, che comprende dalle prealpi alla pianura passando per la collina, quindi con tante e diverse specie animali. Mantenere l’equilibrio significa anche garantire il diritto dei cacciatori, che anzi sono i primi collaboratori della Polizia contro gli episodi di bracconaggio.”
L’antibracconaggio è uno dei servizi che maggiormente ha impegnato la Polizia Provinciale di Vicenza nel 2023, con 45 persone segnalate per violazioni penali (40% in più rispetto allo scorso anno). C’è poi il recupero della fauna selvatica, con 1.737 interventi, e il contenimento delle specie dannose, con quasi 15.000 prelievi in particolare di colombi, corvidi, cinghiali e nutrie.
Un lavoro che si avvale della collaborazione di oltre 200 volontari messi a disposizione da associazioni venatorie e ambientaliste. Persone debitamente formate che il presidente Nardin e il consigliere Veronese hanno ringraziato per il tempo che dedicano al territorio vicentino.
“I nostri agenti lavorano anche nei fine settimana e in orario notturno -ha precisato il consigliere Veronese- e questo ci permette non solo di dare risposte agli amministratori comunali, penso ai prelievi di colombi e di cinghiali, ma anche di monitorare la fauna selvatica osservandone la presenza e gli spostamenti sul territorio. Ci permette anche di verificare eventuali abusi di violazioni alle regole sulla caccia che, va sottolineato, non sono commessi da cacciatori ma da veri e propri bracconieri.”
Altro impegno, che occupa la Polizia Provinciale lungo tutto il corso dell’anno, è la gestione di caccia e pesca. Il vicentino ha una tradizione consolidata quanto a caccia e pesca, tanto da contare circa 12.000 cacciatori e altrettanti pescatori. Nel servizio di vigilanza sul territorio, la Polizia Provinciale si è avvalsa dei nuclei di agenti giurati volontari, attraverso il coordinamento dei vari gruppi e predisponendo i programmi di servizio mensile.
Contenimento della fauna selvatica dannosa
Tra le attività più gravose del 2023 il contenimento della fauna selvatica problematica. I numeri sono importanti: sono stati prelevati 1319 cinghiali, 372 nutrie, 1393 corvidi di cui 553 cornacchie e 840 gazze e 11541 colombi (con l’intervento di 147 persone).
Da sottolineare che le operazioni di contenimento vengono eseguite, oltre che dalla Polizia Provinciale, dacacciatori appositamente formati, autorizzati e coordinati dagli stessi agenti provinciali. I contenimenti, specie, quantità e tempi, sono invece stabiliti dalla Regione.
Sono inoltre stati eseguiti 123 sopralluoghi per installazione di altane per il controllo dei cinghiali.
Attività di difesa della fauna selvatica
I servizi specifici di antibracconaggio hanno portato nel 2023 alla segnalazione di 45 persone alla Procura della Repubblica per violazioni penali che hanno riguardato prevalentemente l’abbattimento di specie protette e particolarmente protette (37), l’uso di mezzi di cattura vietati (20), violazioni delle leggi sulle armi, malcustodia, detenzione abusiva, porto abusivo (20), l’esercizio venatorio in tempi non consentiti (5).
Sempre in materia di caccia, i verbali di accertamento di violazioni amministrative redatti dalla Polizia Provinciale sono stati 131, di cui 40 verbali contestati dagli agenti giurati volontari coordinati dal Comando di Polizia Provinciale.
Da segnalare, per la portata dell’operazione, il sequestro di oltre 250 armi a Breganze in collaborazione con la Polizia di Stato.
Sono inoltre stati effettuati 58 sopralluoghi ad allevamenti di uccelli.
Quanto a tutela della fauna ittica, si contano 5 accertamenti amministrativi legati a controlli sul rispetto delle norme regionali e dei regolamenti dei Bacini di Pesca.
La vigilanza sulla disciplina e raccolta dei funghi, dei tartufi, della flora e fauna inferiore, della viabilità silvo-pastorale ha portato alla contestazione di 9 verbali di violazioni.
La Polizia Provinciale è stata inoltre impegnata in interventi rivolti ad una corretta gestione delle popolazioni faunistiche, su richiesta e a supporto delle strutture regionali, cui competono la gestione tecnica ed amministrativa in campo faunistico ittico-venatorio. Le attività specifiche hanno riguardato:
- monitoraggio e censimento delle specie selvatiche oggetto di piano di prelievo, ungulati (capriolo, camoscio, cervo, muflone) e gallo forcello, in collaborazione con le strutture locali di gestione venatoria (Ambiti Territoriali di caccia e Comprensori Alpini)
- vigilanza sul rispetto dei piani di abbattimento degli ungulati, in particolare per verificare la rispondenza alle classi di età e del sesso dei capi assegnati, nonché alle modalità di prelievo selettivo
- controlli negli allevamenti di fauna selvatica (57) e di alcuni siti per appostamento fisso (12) finalizzati a verificare i requisiti per il rilascio delle autorizzazioni regionali
- rilevamento dei danni provocati dalla fauna selvatica alle colture agricole e agli allevamenti: in particolare sono stati effettuati 101 accertamenti per la verifica dei danni provocati da predazioni di lupo su animali allevati e/o domestici
- rilevamento di sinistri stradali causati da attraversamenti di fauna selvatica, in totale 197
Recupero della fauna selvatica
Nel 2023 sono stati effettuati 1737 interventi di recupero di fauna selvatica: 978 animali sono stati restituiti al loro habitat una volta che hanno ricevuto le cure necessarie, mentre 759 sono deceduti.
La Provincia svolge il servizio di soccorso e recupero della fauna in difficoltà, per conto della Regione Veneto, in convenzione con gli Ambiti Territoriali di Caccia e i Comprensori Alpini, nonchè conl’Associazione “L’Alveare” , che mettono a disposizione oltre 200 volontari coordinati dalla Polizia Provinciale.
Le strutture di accoglienza fanno riferimento al CRAS dell’Associazione Difesa Natura 2000 Colli Berici, al Centro Recupero Rapaci di Fimon e a strutture locali messe a disposizione da “L’Alveare” e dagli ambiti territoriali di caccia.
La Polizia Provinciale sovrintende e coordina tutte le attività, intervenendo anche direttamente nelle azioni di recupero più complesse.