Possamai firma l’impegno sulla Tav: “5 anni persi, solo con noi modifiche credibili sugli impatti”
Riceviamo e pubblichiamo
Siglato dalla coalizione il documento di impegni concreti: un ufficio preposto per aiutare i cittadini, dialogo con Rfi e Iricav per chiedere modifiche sui nodi irrisolti, una progettazione est che accompagni quella ovest. Zoppello guiderà la cabina di regia tecnica. Con Possamai anche Nico Pigato, dopo la rottura con Cicero.
“Il progetto TAV è il più importante per la Vicenza dei prossimi anni e decenni, con i suoi impatti, con i suoi rischi, ma anche con le sue opportunità. L’amministrazione uscente ha perso 5 anni, non ha risolto nessuno dei problemi che erano sul tavolo, e nella sua inerzia ha permesso che il progetto si gonfiasse a dismisura negli abbattimenti, nei cantieri, nei tempi di lavorazione. Noi lavoreremo fin dal primo giorno per portare a casa le modifiche e i miglioramenti che la città si aspetta, perché abbiamo come base un documento chiaro e definito, firmato da tutte le forze della mia coalizione. E sono felice che su questo potremo contare sull’appoggio esterno anche di Nico Pigato, che non ha condiviso l’incredibile giravolta di Cicero e di Rucco. E sull’esperienza e la competenza di Lucio Zoppello, che guiderà la cabina di regia tecnica sulla TAV”.
Giacomo Possamai, candidato sindaco di Vicenza, ha voluto riunire oggi i rappresentanti della sua coalizione per firmare il documento di impegni assunti sul tema dell’Alta Velocità. Accanto a lui le liste di PD, Possamai Sindaco, Civici con Possamai, Coalizione Civica, Per una Grande Vicenza, Lista Tosetto, che compongono la coalizione uscita vincente dal primo turno. Ma anche, come alleati esterni, Lucio Zoppello per Rigeneriamo Vicenza, Edoardo Bortolotto del M5S e lo storico esponente della lista Cicero, Nico Pigato.
Il documento esamina una serie di nodi irrisolti, dal progetto di stazione a viale Risorgimento, chiede importanti modifiche migliorative a Rfi e Iricav (a partire dall’interramento di parti dell’opera e dall’analisi congiunta e complementare delle tratte ovest ed est, oggi ancora progettate separatamente) e sostiene la necessità di una revisione radicale della mobilità urbana. Tra gli impegni, l’istituzione di un ufficio “commissariale” che gestisca tutte le criticità legate alla realizzazione dell’infrastruttura, aiutando i cittadini per quanto riguarda gli espropri, il mercato immobiliare, le trasformazioni urbanistiche, viabilistiche e sociali. E la richiesta di applicazione di Envision, un protocollo che RFI può attivare volontariamente per rendere l’opera davvero sostenibile attraverso un’analisi puntuale degli impatti e delle azioni di correzione possibili.
“Per quanto riguarda la cosiddetta moratoria sulla Tav – prosegue Possamai – è importante fare chiarezza ed è incredibile che il sindaco sacrifichi la serietà e le responsabilità del ruolo per imbarcare Cicero. Salvini tre settimane fa era qui, a Vicenza, a dire che sulla Tav si è perso tantissimo tempo e che si doveva proseguire diritti senza indugio. Accanto a sé aveva Rucco, che annuiva e prometteva la partenza dei cantieri in pochi mesi. Cicero fino a pochi giorni fa ha continuato a ripetere che Rucco su questo come su altri temi non ha fatto niente per cinque anni. Che credibilità può avere che, dopo 5 anni di totale divergenza e di totale inazione, promettano ora di cambiare il progetto, senza dire come, quanto, come? Noi non parleremo: agiremo, sempre coinvolgendo la città. Per prima cosa convocheremo Rfi e Iricav, e chiederemo le modifiche e le migliorie che abbiamo scritto nero su bianco. E che chiediamo da anni, nell’indifferenza dell’amministrazione uscente che ha trascurato questo gigantesco progetto, esponendo la città a grandissimi rischi”.